Vince Sinner, ma Berrettini torna in fiducia

Jannik Sinner conquista il derby con Matteo Berrettini al secondo turno del masters1000 di Toronto. L’altoatesino riesce a imporsi per 64 63 dopo una partita tosta e ricca di spunti positivi per entrambi i giocatori. Al prossimo turno l’aspetta il veterano Andy Murray.

La partita

Partita ricca di aspetti positivi ed interessanti per entrambi i giocatori. Sinner, come sappiamo, è alla ricerca di un successo importante per dare il via vero e proprio alla propria carriera ad altissimi livelli. Berrettini, al contrario, sta tentando di riacquistare fiducia dopo un 2023 da incubo tra infortuni e scarsi risultati in campo.

A Toronto, in una partita inedita, abbiamo visto il meglio che ci potessero offrire i nostri due portacolori. Durante tutto il primo parziale sembra molto più in palla Matteo, che si guadagna addirittura sette palle break (due nel primo e cinque nel quinto gioco), ma non riesce a sfruttarne nemmeno una. Jannik, al contrario, dopo aver sprecato le prime due palle break nel quarto gioco riesce a sfruttare un passaggio a vuoto al servizio dell’avversario nel decimo game per portarsi a casa il primo parziale col punteggio di 64.

Il secondo set è meno combattuto rispetto al primo, con i due contendenti meno arrembati in risposta. L’unica palla break di tutto il parziale arriva nel secondo gioco, quando Matteo capitola nonostante il vantaggio di 40 a 0. Da lì in poi i due giocatori si rispettano al servizio, senza creare particolari grattacapi al proprio avversario. Il parziale e la partita si chiudono così con un 64 63.

È stata una partita difficile perché, se anche non ci eravamo mai affrontati, ci conosciamo bene. Non è mai facile affrontare un italiano, ma ho sempre cercato di entrare in campo come fosse una partita normale. Penso che in futuro ci saranno tanti derby perché l’Italia ha ottimi giovani e tante accademie con buoni allenatori”.

Al prossimo turno Sinner se la vedrà con Murray, che ha già eliminato un italiano dalla competizione: Lorenzo Sonego.

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