Il masters1000 di Toronto sembra essere il palcoscenico perfetto per tre veterani del circuito Atp: Milos Raonic, Gael Monfils e Andy Murray. Andiamo a vedere il percorso fatto dai tre campioni, che sembravano pronti a prendere una strada lontana dal tennis nei prossimi mesi e che oggi sono assoluti protagonisti in Canada.
La rinascita di Milos e Gael, la conferma di Andy
Raonic e Monfils, se pensiamo a qualche settimana fa, erano sul punto di decidere di appendere la racchetta al chiodo. Il canadese era fermo praticamente da due anni (ultima partita a luglio 2021 all’Atp250 di Atlanta). Sì, aveva provato a fare un paio di tentativi all’Atp250 di ‘sHertogenbosch e a Wimbledon vincendo una partita per torneo, ma sembrava un lontano parente del giocatore ammirato per anni e che addirittura ha occupato la posizione numero 3 del mondo.
Poi, però, tra lo stupore generale, è arrivato l’exploit a Toronto. Al primo turno ha subito fatto fuori un top10 e specialista come Frances Tiafoe. Un’incredibile battaglia di quasi tre ore, che avrebbe potuto sfiancare chiunque, figuriamoci un giocatore fermo da due anni. Al contrario, al secondo turno è arrivata la netta vittoria con il giapponese Taro Daniel e oggi si appresta a vivere da favorito il terzo turno con MacKenzie McDonald spinto dal pubblico di casa.
Per Monfils si può fare un discorso analogo. Il 2023 non è stato sicuramente l’anno più facile della sua carriera, ma al Roland Garros c’è stata la svolta. D’accordo, ha giocato solamente una partita, ma ha fatto letteralmente impazzire il Philippe Chatrier con i crampi, recuperando una partita già persa contro Sebastian Baez. Da lì la rinascita a sorpresa sul cemento nordamericano. Prima è arrivato il terzo turno all’Atp500 di Washington e adesso il terzo turno al masters1000 di Toronto dopo aver sconfitto Christopher Eubanks e Stefanos Tsitsipas (entrambi in due set), due dei maggiori favoriti alla vittoria finale. Ad aspettarlo al terzo turno Aleksandar Vukic e anche qui il veterano partirà con i favori del pronostico.
Completamente differente la situazione di Murray. L’ex numero 1 del mondo, infatti, aveva già deciso di dire basta qualche stagione fa, prima di un clamoroso ritorno sulle scene. I primi anni ha faticato, ma in questo 2023 sta vivendo quella che possiamo chiamare una seconda giovinezza. Lo scozzese ha portato a casa ben tre successi ai Challenger ed è tornato nella top40 del tennis mondiale. Al masters1000 di Toronto ha già sconfitto Lorenzo Sonego e Max Purcell, ma adesso lo attende uno degli avversari più duri che potesse affrontare: Jannik Sinner.
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