Alla fine l’ottavo di finale tra Daniil Medvedev e Lorenzo Musetti lo vince il russo, per due set a zero, con un doppio 6-4. Ma il risultato non rende giustizia fino in fondo, perché sul centrale del Masters 1000 di Toronto abbiamo visto il nostro azzurro sfoggiare un gran tennis, con cui forse avrebbe meritato anche qualcosina in più. È innegabile che Medvedev sia più avanti, almeno per il momento. Ma quello di stasera è stato sicuramente un match di grande intensità, fatto di variazioni, lunghe serie di slice, dal quale Lorenzo esce comunque a testa alta, con la consapevolezza di aver giocato un ottimo torneo anche su questa superficie.
Musetti ha variato molto il suo gioco, sfoggiando spesso il suo splendido rovescio lungolinea, ma è anche caduto nelle ragnatele del russo, che in difesa è stato davvero implacabile, un muro. Il numero 3 del mondo ha dimostrato la sua maggiore esperienza e il suo cinismo nei momenti decisivi.
Nel primo set, di altissimo livello, c’è stata poca differenza tra i due e l’equilibrio è stato sostanziale. Ottima partenza da parte di Lorenzo, che ha provato ad applicare spesso uno schema fatto di variazioni, per poi sfoderare, nel momento giusto, il suo rovescione lungolinea. Sotto rete Muso è andato anche meglio del russo. Dall’altra parte, però, Daniil ha prevalso nella prima di servizio e soprattutto nella difesa, davvero sontuosa. Si è giocato tutto sul 3-3, in un game molto duro, di intensità mostruosa. Musetti è volato subito sul 30-0, fino a un clamoroso 30-40 da parte del russo. L’azzurro ha annullato la prima palla break con un ace, ma nulla ha potuto sulla seconda, ai vantaggi. Sono le uniche palle break a disposizione del russo nel primo set. E una di queste a quanto pare è stata sufficiente. Basterebbe tuttavia citare il numero totale dei punti vinti da ciascuno per confermare l’equilibrio tra i due: 30 a 27 a favore di Medvedev, solo tre punti di differenza.
Nel secondo set si sono visti più errori da ambo le parti. Sull’uno pari Musetti ha perso il servizio, ma è stato anche molto bravo a recuperare sul 2-3 per il russo, variando molto il gioco e cambiando l’inerzia dello scambio, dopo una serie di slice, tramite un rovescio lungolinea con cui ha ottenuto due palle break, una delle quali trasformate da un regalo del russo che ha commesso un clamoroso doppio fallo.
Medvedev, nel game successivo, è stato però un muro. E con cinismo ed esperienza ha ottenuto il controbreak. Si va avanti (anche con palle fuori di un soffio da parte di Musetti). E alla fine arriva il 6-4 a favore del russo. Peccato per Lorenzo, ma ci sarà tempo per fare ancora meglio. Chissà se già a Cincinnati.
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