La scorsa settimana vi abbiamo riportato le nuove accuse di violenze domestiche contro Alexander Zverev. Il tedesco, da parte sua, si è detto nuovamente non colpevole delle accuse durante la conferenza stampa dell’Atp500 di Amburgo.
La situazione legale
Zverev, dopo un periodo di grandi difficoltà in campo in seguito all’infortunio del giugno 2022 al Roland Garros in semifinale contro Rafael Nadal, sta tornando ai suoi livelli. La dimostrazione è arrivata proprio nello slam parigino, dove il tedesco è riuscito a tornare in semifinale.
Fuori dal rettangolo di gioco, al contrario, sembra continuare a non avere pace. Da un paio di anni a questa parte, infatti, Sascha è stato accusato dall’ex fidanzata Olya Sharypova di violenze domestiche. Il tutto è stato documentato dal famoso giornalista del New York Times Ben Rothenberg prima di finire in tribunale.
L’Atp, che ha avuto l’ultima parola a livello sportivo, ha dichiarato il tennista non colpevole per insufficienza di prove lo scorso gennaio.
Meno di sette mesi dopo arrivano delle nuove e, se vogliamo, ancora più gravi accuse. Questa volta da parte di Brenda Patea, ex compagna e mamma della figlia del tedesco. I fatti risalirebbero al 2021, quando la ragazza ha ammesso di aver subito violenze fisiche e psicologiche dall’attuale numero 19 del mondo.
Dopo alcuni giorni di silenzio da parte dell’interessato e del suo entourage, sono arrivate le smentite pubbliche durante la conferenza stampa dell’Atp500 di Amburgo. Come confermato dalla DPA, Zverev è stato denunciato in data 7 luglio al tribunale pubblico di Berlino.
“Dal mio lato, nego in maniera netta ogni forma di accusa mossa a mio carico. I miei avvocati si occuperanno direttamente della vicenda. Non fatemi più domande su questo argomento perché sarò io a non rispondere”.
Tornando al campo, il tedesco si appresta a fare il proprio esordio contro lo slovacco Alex Molcan sul campo centrale che l’ha fatto scoprire al grande pubblico quasi dieci anni fa.
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