Incredibile a Budapest: Zhang vittima di arbitro, avversaria e spettatori. Si ritira e la Wta apre un’inchiesta

Ha dell’incredibile quanto è accaduto nella serata di martedì sulla terra battuta di Budapest, dove questa settimana è in scena l’Hungarian Gran Prix, torneo Wta di categoria 250. Nel match valido per il primo turno del torneo, la 34enne tennista cinese Shuai Zhang è stata costretta a ritirarsi per un attacco di panico causatole da una controversa decisione arbitrale e dall’atteggiamento scorretto dell’avversaria. Sulla vicenda è stata anche aperta un’indagine. Riavvolgiamo il nastro.

Cosa è successo a Budapest?

È martedì sera, Zhang affronta la giovane padrona di casa Amarissa Kiara Toth. Siamo sul punteggio di 5-5 e 15 pari sulla servizio della cinese. Quest’ultima tira una palla dritta sulla riga: punto solare; per tutti tranne che per la giudice di sedia, che decide di confermare la chiamata “out” dopo aver controllato da vicino. Semplicemente incredibile…

Zhang fa il punto ma le viene sottratto: le proteste


Toth cancella il segno mandando Zhang su tutte le furie

E come se non bastasse, qualche istante più tardi la classe 2001 ungherese cancella il segno come gesto di provocazione. Il pubblico va in visibilio, compiacendosi della scorrettezza della propria beniamina e contestando la Zhang (sembrerebbe anche con insulti razzisti).


Zhang decide di ritirarsi, Toth esulta

Dopo qualche minuto, arriva il ritiro della numero 45 al mondo, colpita da un attacco di panico. Ma lo scempio non finisce qui. Perché la Toth si permette anche di esultargli – praticamente – in faccia.

Nelle ore successive, il mondo del tennis si è subito stretto in un abbraccio solidale alla Zhang. La stessa Wta ha deciso di aprire un’indagine su ciò che è accaduto sugli spalti, ma anche riguardo alcuni post pubblicati su Facebook degli organizzatori del torneo (accusano la Zhang di aver manipolato la verità): “La Wta ha tolleranza zero per il razzismo in qualsiasi forma o contesto. Lo sfortunato incidente che si è verificato al Gran Premio d’Ungheria e i post successivi sono in fase di revisione e verranno affrontati”.

La diretta interessata, invece, si è così sfogata sui social: “Tutti gli sforzi durante l’allenamento non sono serviti, perché quando vuoi colpire vicino alla linea e ci riesci, la chiamata è comunque OUT… Amo voi ragazzi e tutte le ragazze che mi supportano e stanno dalla mia parte”.

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie