Wimbledon, Sinner può battere Djokovic? Da Pietrangeli a Canè, l’opinione di cinque ex illustri

Domani, venerdì 14 luglio, Sinner e Djokovic si contenderanno il pass per l’atto finale di Wimbledon 2023. Per l’altoatesino si prospetta una montagna da scalare, considerato lo straordinario valore dell’avversario. Tuttavia, Jannik partirà sfavorito ma non sconfitto: durante il suo cammino ha dimostrato netti miglioramenti rispetto ad un anno fa, quando proprio all’All England Tennis Club di Londra spaventò Nole – poi laureatosi campione – portandosi in vantaggio di due set.

Insomma: sognare si può. Lo sosteniamo noi, i suoi fan ed anche cinque ex giocatori azzurri che hanno affidato le loro sensazioni ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Si tratta di Nicola Pietrangeli, Tonino Zugarelli, Filippo Volandri, Paolo Lorenzi e Paolo Cané.

Wimbledon, Sinner insegue il sogno finale

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Foto Sito Wilmbledon

“Sinner oggi è più forte di un anno fa quando fece i quarti, quindi non grido al miracolo”, afferma Pietrangeli analizzando la situazione dell’azzurro. Poi aggiunge: “Certamente ha avuto un po’ di fortuna nel tabellone, ma soprattutto è stato bravo. Perché poi giochi contro chi hai davanti, contro chi è arrivato a quel punto. Ci è arrivato benissimo, sta giocando alla grande. Jannik è tosto, con Djokovic se la gioca”. L’ex tennista nativo di Tunisi ci tiene anche a sottolineare un aspetto che in molti trascurano: “Non dimentichiamoci la sua età: spesso ci si aspetta da lui chissà che cosa, ma ha solo 21 anni. Tra due o tre magari vince Wimbledon, se non lo vince già quest’anno. Di Janni mi piace come sta in campo, la sua compostezza e la sua tranquillità. Vedo favorito il serbo, si meriterebbe di vincere un altro Wimbledon, però la tranquillità di Jannik nella loro sfida potrebbe essere un fattore”.

Dello stesso parere è Zugarelli: “Sinner può battere Djokovic e vincere il torneo, sarebbe il giusto riconoscimento per il nostro tennis e per il valore del giocatore. Certamente lo attende una partita difficilissima, conosciamo le qualità del campione serbo, ma Jannik arriva all’appuntamento in grande fiducia, consapevole del suo livello, e quando arrivi tra i primi quattro di uno Slam non puoi precluderti nessun traguardo. Nessuno è invincibile. E non credete alla storiella che in cinque partite ha avuto avversari scarsi: a volte è più difficile battere giocatori che ti stanno dietro in classifica, perché hai la pressione del risultato a tutti i costi. Ma lui l’ha gestita benissimo”.

“Sarà un match ad alta intensità e ad alta velocità, in cui entrambi arriveranno al loro livello massimo di rendimento. Sappiamo bene come Djokovic riesco ad innalzare il suo gioco più si avvicina l’obiettivo e mi aspetto lo faccia anche Sinner”, analizza Volandri. Il capitano di Davis è convinto che Jannik possa farcela, ma pone determinate condizioni: “Ha sicuramente delle chance, che aumenteranno se saprà prendere l’iniziativa e muovere la palla fuori dalle solite diagonali. Ma sarà determinante la gestione dei punti decisivi, dove Djokovic è un maestro: penso alle palle break, perché magari Nole ne concederà appena un paio. A ogni modo, dobbiamo esser orgogliosi del traguardo raggiunto da Jannik, sono in contatto continuo con lui e il morale è alto”.

Anche Lorenzi lancia Sinner, evidenziando come le caratteristiche del giovane azzurri si sposino bene col verde britannico: “È una superficie su cui non può pensare troppo e dunque deve affidarsi più all’istinto, lasciando correre meglio il braccio. E poi ha i movimenti perfetti per l’erba, in particolare le scivolate, e in questo è molto simile a Djokovic. Jannik fin qui ha giocato un torneo perfetto, senza mai rischiare nulla e senza mai dare l’impressione di andare in sofferenza, e non conta che gli avversari fossero di classifica più bassa: se hanno battuto i più forti, significa che sono più in forma. Sarà certamente una partita molto diversa da un anno fa, perché Jannik non può più accontentarsi di vincere un paio di set e Djokovic è consapevole che il livello dell’avversario è cresciuto. Mi aspetto un grande spettacolo”.

Infine, l’altoatesino riceve anche l’autorevole ‘benedizione’ di Cané: “Bisognava solo dargli del tempo, la sua non poteva che essere una maturazione graduale. Fin qui ha fatto il suo, battendo rivali meno forti, e non era affatto scontato. Ora il livello si alza in modo clamoroso, ma Jannik può senz’altro rimanere in partita con le sue qualità tecniche. E poi mi sembra che abbia ritrovato la voglia di divertirsi, gioca con la mente più libera. Djokovic ha rischiato molto con Hurkacz e anche con Rublev non ha iniziato bene: se gli accadrà anche contro Jannik, la partita potrebbe riservargli delle difficoltà improvvise. Certo, alla fine conterà molto l’approccio mentale: Nole ha giocato 46 semifinali Slam, Sinner è alla prima…”.

Dove vedere Wimbledon in TV e streaming

Wimbledon 2023 sarà trasmesso in diretta TV in esclusiva su Sky Sport Tennis (canale 205 Sky), Sky Sport Uno (canale 201 Sky), Sky Sport Arena (canale 204 Sky), Sky Sport Action (canale 206 Sky), Sky Sport Wimbledon (canali 251-256 Sky). Lo Slam londinese sarà visibile anche in streaming su Sky Go e NOW. Sky Go è il servizio gratuito incluso nell’abbonamento Sky, mentre NOW è la piattaforma che offre la programmazione di Sky live e on-demand soltanto in streaming.

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