Andy Murray è uscito sconfitto al secondo turno dell’edizione 2023 di Wimbledon in cinque set con Stefanos Tsitsipas. Il britannico, nelle successive interviste, ha iniziato a definire qualche idea sul proprio futuro dopo il tennis.
È arrivata la fine per sir Andy?
Murray era uno dei giocatori più attesi a Wimbledon. Dopo anni difficili che hanno fatto seguito all’operazione all’anca del 2019, il britannico è tornato ad un ottimo livello e ci si aspettava di più all’All England Club (lui in primis). Andy è uscito di scena al secondo turno contro il numero 5 del mondo Tsitsipas (ma può recriminare per una palla chiamata out che l’avrebbe portato a palla break nel quarto set per andare poi a servire per il match).
In un’esclusiva intervista per il magazine della British Airways, si Andy ha parlato per la prima volta delle idee sul futuro dopo il tennis.
“Ho iniziato a parlare con la mia famiglia di cose a cui mi piacerebbe dedicare in futuro e di altre in cui non vorrei assolutamente prendere parte. Voglio fare qualcosa che mi piace veramente tanto e dedicarmi completamente a raggiungere uno specifico obiettivo. Un’area che mi potrebbe interessare è essere allenatore, ma non necessariamente nel tennis. Mi voglio mantenere occupato.
Perdere al secondo turno a Wimbledon non mi dà motivazioni a continuare a giocare. Non è per questo che metto tutto me stesso in campo. Siamo allo stesso punto della scorsa stagione. Devo parlare con la mia famiglia e decidere insieme a loro se ne vale la pena di continuare a giocare. Sono incredibilmente deluso da me stesso in questo momento. Forse mi sentirò in maniera diversa tra qualche giorno, ma ora non riesco a pensare ad altro”.
Dopo Roger Federer, con Rafael Nadal pronto a dire addio nel 2024, siamo pronti a perdere un altro tassello dei Fab Four?
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