Wimbledon, cosa c’è dietro la rinascita di Dimitrov? Parla il coach
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Grigor Dimitrov è sicuramente una delle sorprese più belle della prima settimana di Wimbledon. Il bulgaro sta stupendo tutti per concentrazione e stile di gioco, tanto da aver concesso in sole due occasioni più di tre game a set ai suoi avversari. Daniel Vallverdu, tornato ad allenarlo negli scorsi mesi, ha svelato cosa c’è dietro a questo incredibile ritorno.

La nuova routine di Grigor

Nonostante le continue pause per pioggia, i turni sfiancanti di allenamento e gli avversari che iniziano ad essere sempre più forti, Dimitrov ha trovato il proprio equilibrio nell’edizione 2023 di Wimbledon. Il bulgaro, già semifinalista all’All England Club nel 2014, ha affittato una casa all’interno del villaggio londinese, ha assunto uno chef personale e segue una rigida routine da quando è arrivato. La sveglia suona alle 7.30/8, subito colazione e alle 9.30/10 allenamento. Poi la partita, doccia e altro tennis a casa. Lo svela direttamente il nuovo (vecchio) coach di Grigor, Vallverdu, che, insieme a Jaime Delgado, sta facendo tornare ad ottimi livelli il proprio pupillo.

Andiamo nella sala cinema tutti insieme, mettiamo un po’ di tennis in tv e ci rilassiamo. Fortunatamente abbiamo a casa uno chef e alle 19.30 abbiamo sempre la cena pronta. Poi alle 21.30 ognuno torna nella propria camera. Ogni giorno sembra uguale al precedente. Proviamo a mantenere le cose calme e il più simile possibile.

Abbiamo un patto nel team sullo stile di gioco che deve mantenere sia in caso di vittoria che di sconfitta, non importa se quel giorno si sente bene o male o se l’avversario gioca in maniera differente.

Ci siamo dati un obiettivo su come deve giocare sei mesi fa. Io e Jaime siamo d’accordo su questo e sembra proprio che anche Grigor lo sia.

Con questa chiarezza, piano piano, sta ritrovando il tipo di gioco che aveva negli anni passati. Nelle ultime stagioni non era così chiaro, ma ora stiamo facendo in modo che trovi una routine per battere gli avversari più alla portata e sia competitivo contro i più forti del circuito.

Con Grigor è importante fargli capire quanto sia fondamentale rimanere concentrati sul proprio lato del campo: siamo tornati alle basi per riacquistare la fiducia persa.

Ha due punti di forza: il servizio e il dritto. Dobbiamo provare ad usarli il più possibile. Ci stiamo lavorando da mesi e, negli ultimi giorni, possiamo vedere quanto sia migliorato”.

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