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Del Potro punge Alcaraz e punta lo US Open

Nelle ultime ore, intervistato dal portale argentino Pangina12, abbiamo ammirato un Juan Martin Del Potro in una versione inedita. Il gigante di Tandil, infatti, ha lanciato una clamorosa frecciatina a Carlos Alcaraz e ha dato appuntamento al prossimo US Open, come promesso.

Le parole di Delpo

Del Potro è sempre stato uno dei tennisti più amati negli ultimi anni, fermato solamente dagli infortuni in una carriera che l’avrebbe potuto far diventare uno dei principali rivali dei Big Three. Un successo allo US Open nel 2009 contro Roger Federer che lo porta sotto la luce dei riflettori, prima che i problemi fisici gli fanno alzare bandiera bianca nel 2022 all’Atp250 di Buenos Aires contro il connazionale Federico Delbonis.

Una voglia di giocare a tennis che, però, non l’abbandona, tanto che, con la vittoria del Mondiale da parte dell’Argentina strappa una promessa ai fan: provare a tornare un’ultima volta allo US Open.

Nell’ultima intervista con Pangina12, il gigante di Tandil ha ricordato questo appuntamento, non risparmiando anche una frecciatina a Carlos Alcaraz, che ha accusato i crampi durante il match con Novak Djokovic valevole per la semifinale del Roland Garros.

Vivo con due sensazioni. Sono arrabbiato, mi sento infastidito e mi chiedo perché. E poi succede il contrario e penso: ‘Perché io no? Io sono normale: ci sono molti atleti che soffrono’.

I crampi in semifinale a uno slam? Alcaraz ha avuto i crampi dopo aver giocato due set con Djokovic e ha 20 anni; a 20 anni ho vinto la finale dello US Open contro Federer. Non ho mai avuto problemi a battere i migliori: il mio problema era curare il polso. Se mi fa male colpire il rovescio con il top, ok, gioco con lo slice, non uso la mano. Il mio avversario più duro era il mio corpo. Non ho avuto paura di giocare contro i migliori.

Voglio essere pronto per giocare una partita ufficiale allo US Open. Non so se sarò al 100% o meno, ma se la mia ultima partita di tennis dovesse mai essere quest’anno, voglio che sia a New York”.

Stefano Maffei

Lavorare nel mondo dello sport è sempre stato il mio sogno. Da bambino speravo di entrarci come atleta, ma poi ho capito che sarebbe stato meglio sfruttare le mie competenze da social media manager e copywriter per provare a realizzare il mio sogno. Grazie ai miei studi ho potuto migliorare molto la conoscenza dell'inglese (livello C1), del portoghese brasiliano (C1) e dello spagnolo (B1). Le mie capacità di addetto stampa, web writer, content editor e SMM le ho sviluppate seguendo corsi di approfondimento (dedicati al mondo dell'ufficio stampa, della scrittura sul web e dei social media) e grazie all'esperienza a Tennis Fever e GoPillar Academy come Content & Social Media Manager. Inoltre, sto vivendo il sogno di poter girare il mondo seguendo il circuito Wta (tennis) in qualità di match analyst.

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