Le dieci più belle atlete del mondo secondo il “Sun”, Raducanu e Giorgi sul podio

Il Sun, in un articolo di Spine Genie, ha riportato la classifica delle dieci atlete più belle del mondo. Emma Raducanu e la nostra Camila Giorgi occupano rispettivamente il secondo e terzo posto della lista, completata anche da Maria Sharapova e Serena Williams.

Le dieci più belle del mondo

In un articolo apparso poche ore fa sul quotidiano inglese The Sun, è stata riportata la top10 delle sportive più belle del mondo.

Al primo posto, la calciatrice dell’Aston Villa Alisha Lehmann, seguita dalle tenniste Raducanu e Giorgi in seconda e terza posizione. La top10 è completata dalla Williams, Alex Morgan, Sharapova, Alica Schmidt, Paige van Zant, Danica Patrick e Ellyse Perry.

La giovane britannica, dopo il successo allo US Open 2021 continua ad essere uno dei volti più conosciuti fuori dai campi da tennis. Per quanto riguarda il gioco, però, continuano da mesi i suoi problemi. È fuori dal masters1000 di Madrid, quando ha annunciato di doversi operare al polso.

Prontamente è arrivato il sostegno di due stelle del passato: la connazionale Johanna Konta e l’ex numero 1 del mondo Andy Roddick.

“L’operazione non è stata un fulmine a ciel sereno per lei e sono sicura che si farà trovare pronta per la riabilitazione. È all’inizio della sua carriera ed ha tempo per recuperare la forza e per rendere il suo corpo più pronto.

Nella storia dello sport ci sono molte storie di atleti che si sono operati da giovani e sono tornati più forti di prima. L’importante sarà non avere fretta nella riabilitazione: credo tornerà per l’edizione 2023 dello US Open” (Konta).

“Spero che riceva i giusti consigli su come procedere con la riabilitazione. Spero che aspetti almeno fino a novembre o addirittura gennaio per recuperare a pieno. Penso che sia riduttivo pensare solamente ai tornei importanti e alle superfici in cui si gioca meglio. Deve ricevere i giusti consigli su come agire. Sembra che ci siano troppi galli a cantare e lei mi sembra un po’ spaesato e che non riesca a concentrarsi sulle cose veramente importanti” (Roddick).