Come si prepara una finale Slam? Djokovic a sorpresa: “Ho visto la Champions…”

Dietro la vittoria di uno Slam c’è tanto lavoro fisico quanto mentale. Lo sa bene Novak Djokovic, che domenica ha conquistato il suo terzo Roland Garros in carriera (23esimo Slam) superando Casper Ruud per 7-6(1), 6-3, 7-5. Come si è preparato il serbo alla finale? Non proprio come vi aspettereste. Ne ha parlato il diretto interessato in conferenza stampa a margine del successo a Parigi.

Djokovic e la preparazione della finale del RG

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Foto Twitter Roland Garros

Concessosi alla stampa dopo il trionfo in terra parigina, Djokovic ha innanzitutto ringraziato il suo team per averlo supportato: “Sono estremamente stanco durante gli Slam. La mia squadra lo sa, mia moglie lo sa, i miei genitori lo sanno. Irradio questa energia che pretende tempo. Sono nervoso in campo, esigente fuori dal campo”.

Poi ha spiegato: “Mi conosco bene e so cosa serve per vincere uno di questi trofei, quindi mi aspetto che gli altri diano il massimo delle loro capacità, affinché rimangano concentrati su questa missione. Ecco perché non è facile. Se fosse facile, lo farebbero tutti. C’è così tanta pressione, ci sono emozioni e aspettative da parte mia e da parte di chiunque altro”.

Quando gli è stato chiesto come ha gestito la pressione prima della finale, Djokovic ha risposto onestamente: “Ho saltato l’allenamento, perché la priorità più grande dopo la semifinale è ricaricare le batterie riposandosi e sottoponendosi ad alcuni trattamenti o esercizi specifici che mantengono il tono dei muscoli. In termini di colpire la palla, non si dimentica come colpire la palla in un giorno e mezzo. E penso che abbia funzionato bene”.

Oltre al recupero fisico, Djokovic ha dedicato grande attenzione anche ai suoi nervi, scegliendo di trascorrere qualche momento di relax e spensieratezza: “Sono stato un po’ di tempo nella foresta, nella natura. Adoro passeggiare nei parchi nazionali o nei boschi, passare momenti di tranquillità”.

Infine ha concluso rivelando: “Ho visto anche la finale di Champions League. Ho dormito bene. Ho fatto tutte le cose che fanno parte della mia routine. Ciò mi ha permesso di riposare e prepararmi bene per la partita”.

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