Novak Djokovic, dopo tre turni in cui ha faticato le sette famose camicie, è riuscito agilmente a superare Juan Pablo Varillas al quarto turno del Roland Garros. In conferenza stampa, il serbo ha sottolineato l’importanza di avere al proprio fianco i figli e sua moglie durante un impegno così importante.
Le parole d’amore di Nole
Finora aveva sempre sofferto, alcune volte è stato addirittura fuori giri. Erano arrivate le polemiche con il pubblico e con i giornalisti per le parole sul Kosovo. Al quarto turno di Parigi, però, le cose si sono magicamente sistemate: vittoria facile con il peruviano Varillas, rapporto riallacciato col pubblico e la sua splendida famiglia al completo in tribuna. Tutti aspetti ribaditi ancora una volta in conferenza stampa dal numero 3 del mondo, al diciassettesimo quarto di finale in carriera al Roland Garros.
“Varillas? Lo conosco dai suoi ultimi due anni nel circuito. So che è uno specialista sulla terra battuta. Sapevo di dover lottare per vincere punti, non ha un’arma principale nel suo gioco, ma è un giocatore costante. Credo di aver giocato il mio miglior tennis fino ad ora.
17 quarti di finale a Roland Garros? Certo, sono orgoglioso di tutti i miei record. Questo significa che non sono più giovane. Non sono lo stesso di dieci anni fa. Ma con il modo in cui ho giocato oggi, sono molto motivato a continuare.
I miei figli con me? È un piacere per me vederli entrambi, mio figlio e mia figlia ieri, oggi e domani. Quando sono con mio figlio, che ama il tennis, sono una persona diversa.
Mi dà molta motivazione e ispirazione per giocare. Ama il tennis e forse un giorno giocherà qui. Quando ci sono loro al mio fianco mi sento invincibile, ho una forza segreta in più con loro sugli spalti”.
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