Ranking Atp, chi sale e chi scende: la situazione degli azzurri reduci dal Roland Garros

Il Roland Garros dell’Italtennis, purtroppo, è durato soltanto una settimana. Ma il bilancio azzurro non può definirsi completamente negativo, soprattutto se si guarda al ranking Atp. La classifica, infatti, ci parla di svariati giocatori nostrani in risalita grazie alle prestazioni offerte sulla terra battuta di Parigi.

Ranking Atp, il punto sugli azzurri reduci dal Roland Garros

La prima buona notizia riguarda Lorenzo Musetti. Il toscano, grazie agli ottavi raggiunti in Francia, con ogni probabilità scalerà una posizione diventando la 17esima forza del circuito maggiore. Diciamo “con ogni probabilità” e non diamo la cosa per certa, perché ci sono ancora sei giocatori che potrebbero insidiarlo andando avanti nel torneo. Si tratta di Francisco Cerundolo, Grigor Dimitrov, Yoshihito Nishioka, Nico Jarry, Tomas Martin Etcheverry ed Alexander Zverev. C’è da sottolineare, però, che Cerundolo dovrebbe arrivare almeno in finale, mentre tutti gli altri dovrebbero vincere il titolo.

Insomma, tutto lascia presagire che lunedì prossimo Muso potrà vantare un nuovo best ranking. Proprio come potrà vantarlo Matteo Arnaldi, numero 96 nel momento in cui vi scriviamo. La prima vittoria a livello Slam ottenuta al Roland Garros è valsa al ligure un balzo di dieci posizioni. Bene anche Lorenzo Sonego, tornato virtualmente in top-40 in virtù degli ottavi raggiunti lottando con le unghie e con i denti.

Avanzano inoltre Fabio Fognini (+12 ad oggi), Giulio Zeppieri (+4), Flavio Cobolli (+12) ed Andrea Vavassori (+21). Per quest’ultimo si prospetta il nuovo miglior posizionamento in carriera attorno alla piazza 130 (ora è 127).

Sono tre, invece, i giocatori italiani che vedranno peggiorare la propria classifica: Jannik Sinner, Matteo Berrettini e Marco Cecchinato. L’altoatesino, eliminato al secondo turno da Daniel Altmaier, perderà sicuramente una posizione a vantaggio di Taylor Fritz passando alla 8 alla 9. E potrebbe perderne un’altra a vantaggio di Karen Khachanov se il russo dovesse staccare il pass per la semifinale. La permanenza di Jannik in top-10 non sembrerebbe a rischio, ma per dovere di cronaca sottolineiamo che diventerebbe numero 11 se Cerundolo dovesse clamorosamente trionfare sulla terra francese.

Passiamo dunque a Berrettini, l’unico degli azzurri di cui si parla in questo pezzo a non aver partecipato al Roland Garros. Il romano, che rientrerà in campo sull’erba di Stoccarda per difendere il titolo conquistato lo scorso anno, uscirà certamente dalla top-20. In quale posizione finirà è tutto da vedere per lo stesso discorso che abbiamo fatto poc’anzi per Musetti.

Venendo, infine, a Cecchinato, il palermitano è scivolato dalla 72 alla 78 a causa della brutta eliminazione subita all’esordio. Ma questa settimana potrà rifarsi ottenendo un buon risultato al Challenger di Heilbronn. Vincendolo potrebbe addirittura spingersi in top-60.