Dopo la vittoria convincente sul canadese Denis Shapovalov al terzo turno del Roland Garros, Carlos Alcaraz ha rivelato in conferenza stampa quale regola vorrebbe cambiare nel tennis e il motivo per cui lo farebbe.
La rivelazione di Carlitos
Alcaraz, dopo la cocente sconfitta al terzo turno degli Internazionali d’Italia per mano dell’ungherese Fabian Marozsan (che è stato eliminato addirittura al secondo turno di qualificazioni al Roland Garros), sta viaggiando a vele spiegate in questo secondo slam della stagione (primo per lui).
Lo spagnolo, finora, non è mai andato oltre il quarto set nelle tre sfide giocate contro il nostro Flavio Cobolli (60 62 75), Taro Daniel (61 36 61 62) e Shapovalov (al primo terzo turno in carriera al Roland Garros, 61 64 62). Con questi risultati, Carlitos si è guadagnato il quarto turno a Parigi, dove se la vedrà con il nostro Lorenzo Musetti (che ieri ha battuto in tre set Cameron Norrie).
Nella conferenza stampa al termine del proprio match, tra le domande fatte allo spagnolo una ha attirato l’attenzione di tutti: quali regole cambierebbe nel tennis. La risposta non è tardata ad arrivare.
“Quali regole cambierei nel tennis? L’unica cosa che farei è imporre lo stesso tipo di pallina in ogni torneo. È complicato dover adattare il proprio gioco a questo genere di cose ogni volta che si cambia competizione. Già dobbiamo farlo con le superfici e il tempo atmosferico”.
Categorico Carlitos, che non ha mai accennato a durata minore delle partite o a cambiamenti radicali di regolamento (nonostante abbia giocato già le Next Gen Atp Finals, che hanno un regolamento a parte).
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