È Lucia Bronzetti la vincitrice della 21esima edizione del “Grand Prix Son Altesse Royale La Princesse Lalla Meryem”, torneo Wta 250 di scena quest’anno sulla terra battuta di Rabat. La 24enne romagnola ha superato in finale l’austriaca Julia Grabher (numero 74 al mondo), offrendo una prestazione di grandissimo spessore, come del resto aveva fatto nei giorni scorsi contro Rebecca Peterson, Tatjana Maria, Alycia Parks e Sloane Stephens.
Per l’azzurra, che finora aveva vinto soltanto a livello ITF, si tratta del primo titolo nel circuito maggiore, quello che le vale la risalita alla 65esima posizione del ranking mondiale.
Lucia Bronzetti trionfa a Rabat!
Ha impiegato quasi tre ore (2 h e 49 minuti) Bronzetti per battere Grabher ed aggiudicarsi il titolo al Wta 250 di Rabat. Ecco come è andata in sintesi.
La finale
Come ai quarti e in semifinale Bronzetti parte forte in risposta mettendo in grande difficoltà l’avversaria. Grabher, dal canto suo, commette un doppio fallo e diversi errori che consegnano il break all’azzurra.
Nel secondo game Bronzetti picchia forte col dritto e sale subito sul 30-0. Poi l’austriaca si sveglia e con aggressività inanella tre punti consecutivi portandosi a break point. Lucia la annulla affidandosi al servizio e successivamente conferma il vantaggio senza rischiare null’altro. Due giochi più tardi, invece, la romagnola si rende protagonista di un paio di errori (uno di dritto e uno di rovescio), mentre Grabher va a segno con una bellissima palla corta e poi centra il controbreak chiudendo su una smorzata troppo poco incisiva dell’azzurra.
La parità, però, dura soltanto due game. Perché nel settimo Bronzetti dà la spallata definitiva al parziale sfoderando un bellissimo passante e un gran rovescio incrociato. Decisivo ai fini del break un doppio fallo commesso dall’austriaca sul 15-40. Poco più tardi la frazione d’apertura si conclude con il punteggio di 6-4 in favore della tennista nostrana, molto lucida tatticamente e solidissima al servizio (chiude il set tenendo la battuta a 0).
Alla ripresa Gabher prova a reagire, ma di fronte si trova una Bronzetti per nulla disposta a concedergli il fianco. L’equilibrio dura ben otto game, durante i quali non si registrano palle break. Poi arriva una nuova fiammata di Lucia, che strappa il servizio alla 26enne di Dornbirn anche grazie ad un dropshot sublime.
Quindi Bronzetti si presenta a servire per il titolo, va sotto 0-30 e finisce per subire il break per via di una dubbia decisione del giudice di sedia. Si ricomincia, dunque, a lottare. E l’undicesimo game si rivela quello più combattuto dell’incontro, con sedici punti e quattro palle break a disposizione dell’azzurra, che però non riesce a concretizzare. Il dodicesimo, invece, è quello in cui Grabher mette il turbo e completa la mini-rimonta intascandosi il parziale con un 7-5. Il verdetto è rimandato al terzo set.
L’atto cruciale
Grabher inizia l’atto cruciale tenendo il servizio a 30, e in seguito mette grandissima pressione a Bronzetti guadagnandosi quattro opportunità del 2-0. Lucia si salva nell’occasione, ma poi capitola nel quarto game, a causa di un paio di errori sanguinosi ed un doppio fallo.
Nel quinto game l’austriaca sale subito sul 40-0 procurandosi tre chance per allungare sul 4-1. Ma improvvisamente si inceppa e cede cinque punti consecutivi. Il tutto si traduce in un break a marca italiana, con Bronzetti autrice di un passantone di dritto che manda in visibilio il pubblico presente sugli spalti. Poco più tardi, il tabellino recita il punteggio di 3-3. Incredibile per come maturato.
E qualcosa di ancor più incredibile accade nei minuti successivi, in cui l’azzurra si mostra rivitalizzata, mentre Grabher, presa dalla frustrazione, entra in un turbine negativo che gli costa un altro break.
Passata in vantaggio, Bronzetti mantiene alta l’intensità, spinge, tenta di far perdere all’austriaca la misura dei colpi. Ci riesce, regalandosi la seconda opportunità di servire per il titolo. Anche stavolta, tuttavia, non la sfrutta a dovere consentendo all’avversaria di agganciarla sul 5-5.
Alla fine, la svolta arriva nell’undicesimo game, quando Bronzetti capitalizza due doppi falli e due errori di dritto dell’austriaca, messa sotto torchio dall’atteggiamento offensivo della romagnola.
Lucia si presenta per la terza volta a servire per il titolo. Non sbaglia, ed è finalmente campionessa! Per il secondo anno di fila, a Rabat si parla italiano.
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