Roland Garros, la prima volta di un grande Cobolli. Salgono a nove gli italiani in tabellone

PARIGI – Un gioco sempre aggressivo, contropiedi, variazioni al momento giusto. E solidità. Flavio Cobolli conquista così il tabellone principale di Parigi, giocando un gran tennis e vincendo contro il giocatore di casa Laurent Lokoli per 7-5 6-4. Dedica questa vittoria speciale al nonno, che non sta molto bene e, come ci ha detto a fine match, farà anche un nuovo tatuaggio per ricordare questo giorno bellissimo.

Flavio ha fatto muovere molto bene il suo avversario, è stato solido e ha condotto sempre il gioco, come dimostrano i vincenti e gli errori forzati, entrambi in numero maggiore rispetto al suo avversario. Bene anche il servizio, 6 ace e un’alta percentuale di punti vinti con la prima, l’80%.

Il match si è giocato sul “centralino” dei campi secondari, i 4 campi che si trovano dietro il Suzanne Lenglen. Il numero 14 è l’unico di questa zona ad avere gli spalti su tutti e quattro i lati. Per questo alcuni lo chiamano centralino.

Dall’altra parte del Lenglen, sul campo 6, sta andando in scena un altro bel terzo turno di quali, tra Hanfman e Ymer. Oggi si staccano gli ultimi pass per accedere al tabellone principale. E Flavio è stato promosso.

Il pubblico è chiaramente a favore del beniamino di casa, ma non è che si faccia sentire poi così tanto, almeno nel primo parziale. A parti invertite sul Pietrangeli (stadio simile per conformazione) sarebbe venuto giù tutto.

Al netto del tifo a favore, Lokoli era un avversario abbordabile, uno che naviga tra challenger e tornei Itf. A febbraio ha raggiunto il suo best ranking a quota 167. Un paio di slam li ha già giocati, fermandosi al primo turno, due volte a Parigi e una agli Australian open. Ma è anche vero che ha 28 anni, 7 in più di Flavio.

Sintesi del match

Il primo set scorre senza molti sconvolgimenti fino al 3-3, quando arriva il primo break di Flavio. Sembrerebbe un set in discesa per Cobolli, che scioglie il braccio e si porta avanti, ma quando deve chiudere il set, sul 5-4, si fa strappare il servizio (non è bastato recuperare due palle break). Tuttavia, tra le caratteristiche di Flavio sappiamo bene esserci anche la resilienza e la lotta. Infatti si rimbocca le maniche, abbassa la testa, pedala, e porta a casa il set 7-5.

Il secondo set parte con un break dell’Italiano, che poi si porta agilmente sul 3-1 dopo aver anche annullato una palla break sul quarto game. Ma il nostro next gen sta in palla, sul 4-2 ha una possibilità di break e non la sfrutta, ma è questione di tempo. Complice anche qualche errore di troppo del francese, Flavio si procura 2 palle break sul 5-3. E trasforma la seconda, portando a casa la partita per 6-3. Adesso via al nuovo tatuaggio, che nei giorni precedenti aveva promesso di fare in caso di approdo al tabellone principale. Ma non sarà il logo del Roland Garros, come aveva fatto intendere. Ci ha detto che sarà qualcosa di diverso comunque legato a questa nuova e bellissima esperienza.

Cobolli si aggiunge così alla lista degli italiani in main draw, composta già da Sinner, Musetti, Sonego, Cecchinato, Fognini, Arnaldi, Zeppieri e Vavassori.

 

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