Roland Garros e ranking, Rune alza la posta (nonostante la sconfitta di Roma)

Holger Rune è stato sicuramente uno dei protagonisti degli Internazionali d’Italia 2023, spingendosi fino alla finale alla prima vera partecipazione al torneo (l’anno scorso era uscito alle qualificazioni). Al termine della sfida con Daniil Medvedev, in conferenza stampa, ha ammesso di voler puntare a titoli importanti per dare una svolta alla propria carriera.

La fame e l’ambizione di Holger

Può piacere o non piacere, ma Rune è sicuramente un grande personaggio del tour. Oltre alla grandissima varietà di colpi e un gioco veramente solido, il danese ha forse una delle personalità più forti tra tutti i giovani colleghi e cerca di non nascondersi di fronte alle proprie ambizioni. Nella sconfitta maturata con Medvedev nelle scorse ore, la seconda in una finale di un masters1000 dopo quella con Andrey Rublev a Montecarlo, Holger ha rimarcato la propria fame di vittorie importanti. Nella conferenza stampa, infatti, il numero 6 del mondo ha ammesso di voler puntare al successo al Roland Garros e di ambire alle prime posizioni mondiali.

“Ero nervoso dall’inizio della partita. Ovviamente, venivo da un bel successo ieri, ma a volte mi metto troppa pressione da solo e forse questa è stata una di quelle volte. Lui ha giocato molto bene da fondocampo. Le condizioni di oggi erano più lente del solito, ma il merito del successo è tutto suo. Sono felice per lui, si tratta del primo successo su terra della sua carriera. Credo che sia solo l’inizio perché è un tennista completo che si può adattare bene ad ogni superficie.

Le mie sensazioni ad ora non sono le migliori, nonostante sia riuscito ad arrivare in finale in tre tornei sulla terra in poco più di un mese. In questo senso non posso buttarmi giù. Ho molta fame di vincere un titolo importante, è la mia ambizione più grande in questo momento. Ci sono andato vicino e spero mi serva da lezione. Il Roland Garros è l’obiettivo più importante che si possa avere durante la stagione su terra rossa e credo di arrivarci pronto. Ora devo migliorare qualche cosa che non è andata come volevo e poi posso puntare a fare molto bene a Parigi. Poi partirà la caccia al numero 1 del mondo”.