Internazionali d’Italia, Medvedev vincitore incredulo: le sue parole dopo il successo a Roma

Daniil Medvedev è stato il vincitore (a sorpresa) degli Internazionali d’Italia 2023. Un successo insperato, che ha lasciato incredulo lo stesso Daniil, che ha dichiarato che non si sarebbe mai aspettato un titolo così importante sulla terra rossa.

Le parole del vincitore

Medvedev ha giocato un torneo fantastico al Foro Italico. Presentatosi a Roma con un parziale di tre sconfitte in altrettante partite non parte di certo come uno dei favoriti (nonostante gli ottimi riscontri ottenuti sulla terra di Montecarlo nelle scorse settimane).

Il russo, per la prima volta in carriera, gioca un tennis stellare anche sul rosso e, contro il favorito Holger Rune, riesce a dare la zampata vincente e ad alzare al cielo il sesto masters1000 (ventesimo trofeo in totale) a Roma. Si tratta del quinto titolo in stagione in sei finali (Atp500 di Rotterdam e Dubai, Atp250 di Doha, masters1000 di Miami e Roma), grazie al quale scavalca Novak Djokovic nel ranking Atp e si lancia all’inseguimento di Carlos Alcaraz.

Lo stesso Daniil, nella conferenza stampa alla fine del torneo, si è detto incredulo per la prima vittoria sulla terra battuta della propria carriera in una competizione così famosa e importante.

Dove colloco questa vittoria? È difficile dirlo, quasi al primo posto perché è sulla terra battuta ed è incredibile. Devo essere onesto e gli slam hanno un ruolo superiore; quindi, metto sempre lo Us Open al primo posto.

Non riesco ancora a crederci, non al fatto che ho vinto ma al fatto che ho giocato così bene questa settimana. Sono contento del mio livello e sono felice di aver vinto il torneo. I progressi su terra? Non mi muovevo abbastanza bene recentemente, in Australia i miei colpi non funzionavano e sono arrivato a dubitare di me stesso.

Ora è fantastico, le nuove scarpe mi sono d’aiuto, poi riesco a trovare il tempo e a colpire la pallina con profondità. Questo è ciò che mi è successo, questa settimana sono riuscito a fare tutto quello che volevo.

Sorteggio al Roland Garros? Essere numero due mi sarebbe di aiuto, sicuramente affronterei Alcaraz solo in finale ed ho il 50 % di possibilità di non beccare Novak Djokovic. Però va detto che non ho mai superato i quarti a Parigi, devo prima pensare a vincere le mie partite.

Quando ho visto il sorteggio a Roma ho pensato che fosse uno dei più complicati possibili, ma sono riuscito a vincere. Quindi il sorteggio è una cosa buona, ma alla fine l’importante è giocare bene”.

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