Elena Rybakina, regina di Roma e pretendente a Parigi

Il nome di Elena Rybakina può essere senz’altro aggiunto all’elenco dei favoriti per il secondo Slam dell’anno, il Roland Garros, al via fra una settimana. La campionessa in carica di Wimbledon conquista gli Internazionali di Roma, battendo in finale un’infortunata Anhelina Kalinina (costretta al ritiro per un infortunio alla coscia), e mette così in bacheca il suo secondo titolo Masters 1000 dell’anno, dopo la vittoria di Indian Wells.

Da domani debutterà nella Top 5 della classifica WTA piazzandosi al numero 4 del mondo. Non solo. Rybakina, sempre nel 2023, ha raggiunto la finale agli Australian Open e anche una terza finale WTA 1000, a Miami. Di fatto, quindi, guardando a tutti i 1000 giocati nel 2023, finora Rybakina è a quota 19 vittore, contro sole 2 sconfitte ottenute. Soltanto altre due giocatrici dell’era Open hanno raggiunto le finali agli Australian Open, Indian Wells, Miami e Roma nella stessa stagione: Monica Seles nel 1991 e Maria Sharapova nel 2012.

“Sono orgogliosa di poter mantenere questo livello”, ha detto la vincitrice degli Internazionali nel post partita. “Non è facile farlo con tutta la programmazione, i viaggi. Penso che stiamo facendo un buon lavoro con la squadra. Vedo miglioramenti in campo, anche fisicamente. Penso che siamo sulla buona strada”. E i complimenti, chiaramente, vanno rivolti anche al suo team, capitanato dal Coach Stefano Vukoh, il carismatico 36enne croato, che la segue dal 2019.

I numeri della kazaka certificano senza dubbio il suo eccezionale stato di forma. In totale quest’anno Rybakina ha vinto 28 partite, a pari merito con la numero 1 Iga Swiatek, con cui condivide il secondo posto della classifica Race. Davanti a loro, infatti, c’è la numero 2 del mondo e campionessa in carica dell’Australian Open, Aryna Sabalenka, che quest’anno ha vinto ben 29 match.

Sono dunque i numeri a certificare come la kazaka possa essere definita una delle favorite per la vittoria del Roland-Garros. E il fatto di diventare da domani numero 4 del mondo le assicurerà, fino a una eventuale semifinale, di evitare uno scontro con le altre due grandi favorite, la numero 1 del mondo Iga Swiatek (campionessa in carica a Parigi) e la numero 2 Aryna Sabalenka.

Rybakina, che ormai sta affermando come una delle Big 3 del WTA, ha dichiarato di essere orgogliosa dei suoi risultati, sperando di continuare così nel resto della stagione: “Spero di poter andare lontano agli Open di Francia. Ho dei bei ricordi quando giocavo lì. Ora ho più partite sulla terra battuta, quindi è un po’ più facile e sicuramente sono più fiduciosa”, ha detto dopo la vittoria di Roma. “Per me, come dico sempre, è importante essere in salute, essere pronti fisicamente, poi spero di poter andare lontano. Penso che con il mio gioco, nel complesso, posso giocare bene su tutte le superfici”.

La finale di Roma

A inizio match Rybakina ha subito perso il servizio, permettendo a Kalinina di costruirsi un vantaggio di 3 game a 1. Ma la kazaka è riuscita a controbreakkare sul 3-3, per poi concludere la rimonta del primo set con un break sul 5-4, beneficiando delle sue potenti e profonde risposte al servizio. Poi, a inizio secondo set, nel secondo game, l’ucraina ha accusato un dolore alla gamba sinistra. Il fisioterapista è arrivato in campo, ma non c’è stato nulla da fare, Kalinina è stata costretta al ritiro dall’infortunio.