Jannik Sinner è uscito, tra lo stupore generale, al quarto turno degli Internazionali d’Italia 2023 per mano di Francisco Cerundolo (67 62 62). In conferenza stampa, l’azzurro ha provato a spiegare i motivi della sconfitta, ammettendo di aver dato il proprio massimo.
Le motivazioni della sconfitta secondo Jannik
Inutile nasconderci, Sinner arrivava agli Internazionali d’Italia come uno dei favoriti alla vittoria finale. A Roma, invece, l’altoatesino ha ottenuto il peggior risultato in un masters1000 della stagione (categoria che finora aveva regalato sempre almeno una semifinale). Jannik è uscito di scena contro uno straordinario Cerundolo, ma rimane l’amaro in bocca per quello che poteva essere e non è stato.
L’italiano non riesce così a confermare i quarti di finale dello scorso anno (sconfitta arrivata contro Stefanos Tsitsipas in quell’occasione) ma, in termini di ranking, rimarrà saldo all’ottava piazza.
Al termine della partita, nell’attesa conferenza stampa, Sinner ha provato a dare una motivazione della prestazione sottotono contro l’argentino.
“Anche quando ho vinto il primo set non mi sono sentito come volevo, lui era più in comando di me soprattutto con il diritto e la partita che ha giocato è stata ottima.
Speravo di farlo muovere di più, però, quando lo facevo, perdevo il punto. Anche il rovescio lungolinea, che normalmente uso di più, oggi non è stato una soluzione: avrebbe potuto essere una chiave della partita.
Questo era il mio 100% per oggi, non ho giocato a tennis come speravo e fisicamente non mi sono sentito come volevo. È una giornata tosta perché ci tenevo tanto a fare bene qui perciò è un peccato aver avuto una partita storta proprio a Roma.
Fisicamente credo di essere molto allenato, purtroppo ci sono anche giornate in cui uno non si sente benissimo e oggi è stato così.
L’assenza di Vagnozzi? Negli ultimi due giorni non si è sentito bene e anche stanotte si è sentito male, forse ha mangiato qualcosa che gli è rimasto sullo stomaco. Peccato perché sono molto legato a lui e quando inizi un torneo con determinate persone non averle è qualcosa che puoi subire”.
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