Lo smash di Norrie centra Djokovic girato di spalle: il serbo non gradisce (VIDEO)

Il campione uscente degli Internazionali d’Italia, Novak Djokovic, si è qualificato per i quarti di finale del torneo, sconfiggendo Cameron Norrie in due set (6-3, 6-4) e fornendo un’altra prova di grande solidità e controllo di un match che sarebbe potuto essere molto più complicato.

Non una novità, per lui, questo traguardo: nelle diciassette edizioni del Masters 1000 romano, infatti, il serbo ha raggiunto i quarti di finale in ben diciassette occasioni, ossia in tutte quelle a cui ha partecipato. Come si può notare dall’albo d’oro ufficiale, sono stati ben sei i trionfi di Nole nella Capitale, cosa che ha reso il Foro Italico per lui quasi una seconda casa.

Durante il match vinto contro il britannico, però, non è mancato un momento di tensione. Nel corso del secondo set, infatti, al termine di uno scambio che Djokovic ha giudicato evidentemente chiuso, il serbo si è girato di spalle, lasciando tutto il campo a Norrie per chiudere agevolmente un semplice smash. Peccato che lo smash in questione abbia centrato esattamente le gambe di Nole, che dopo essere stato colpito dalla pallina, si è voltato verso l’avversario lanciandogli un’occhiataccia. Norrie, dal canto suo, si è subito scusato.

Un colpo intenzionale o una casualità? Noi propendiamo per la seconda opzione ma sui social è immediatamente partita l’inevitabile discussione. A giudicare dal freddissimo saluto finale tra i due, l’impressione è che il 22 volte campione Slam sia più dell’idea che il colpo non sia stato del tutto casuale.

Le parole di Nole dopo l’incontro: non permetto a nessuno di comportarsi così

“L’ho riguardato, forse si può dire che non mi abbia colpito apposta. Non so se mi avesse visto – ha detto Djokovic – Perifericamente riesci sempre a vedere dov’è l’avversario. La palla era lentissima e vicinissima alla rete. Mi sono girato perché per me il punto era finito. Non è stato tanto quello, ma una combinazione di cose. Dall’inizio, stava facendo tutte le cose che sono consentite: può prendere il MTO, può colpire il giocatore, può dire ‘c’mon’ in faccia più o meno a ogni singolo punto praticamente dal primo game. Sono le cose che nello spogliatoio sappiamo non essere sportive, non è così che ci trattiamo a vicenda. Ma, ripeto, è consentito, dunque… Sono sempre andato d’accordo con Cameron da quando è nel tour, ci siamo allenati insieme, quindi non capisco l’atteggiamento in campo. Ha appiccato il fuoco e io ho risposto, non chino il capo permettendo a qualcuno di comportarsi così, reagisco. È tutto. Quello che accade in campo resta in campo”.

Ai quarti Djokovic affronterà Rune, non proprio il più tranquillo del circuito. Per il serbo sarà l’occasione per prendersi una rivincita dopo la sconfitta in finale a Parigi Bercy nel 2022.

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