Manca ancora qualche ora e potremo assistere all’esordio di Carlos Alcaraz agli Internazionali d’Italia. Lo spagnolo, in attesa della prima sfida sulla terra del Foro Italico della propria carriera (contro Albert Ramos Vinolas), ha lanciato la sfida a Novak Djokovic per il titolo.
L’obiettivo di Carlitos
Alcaraz farà il proprio esordio nella giornata di oggi agli Internazionali d’Italia e lo farà virtualmente da numero 1 del mondo. Allo spagnolo, infatti, mancano appena dieci punti per superare in classifica Djokovic e rimettersi seduto sul trono del tennis mondiale.
Il serbo, campione in carica e fresco di successo (sudato) con Thomas Etcheverry al secondo turno, sarà costretto ad abdicare anche se dovesse arrivare alla vittoria visto che Carlitos l’anno scorso non ha preso parte al torneo romano. I due, insieme a Jannik Sinner, rimangono i favoriti per la vittoria finale e ne sono ben consapevoli.
Alcaraz, nella conferenza stampa prima dell’esordio, ha voluto lanciare la sfida al serbo, dichiarando di volerlo aspettare in finale domenica 21 maggio.
“È grandioso recuperare la prima posizione del ranking in questo torneo, ma non cambia niente per me. Giocherò allo stesso modo qui, la mia preparazione non sarà differente.
È la prima volta per me a Roma. Le mie prime 24 ore qui. Sto cercando di godermi il mio soggiorno. Non ho visitato il centro, mi piacerebbe farlo. Per ora, mi sono goduto il pubblico e il bellissimo circolo.
Esordio contro Ramos Vinolas? È stato un bel match per me, la prima vittoria a livello Atp. Ma si è giocata molto tempo fa. L’ho affrontato altre volte ed è sempre stata dura.
Sarà un ottimo primo turno per me, dovrò giocare bene per andare avanti. Sarà bello giocare di fronte a questo pubblico. Prima volta in un main draw con Novak Djokovic nel 2023? È grandioso averlo qui e poter imparare da lui. È sempre bello avere i migliori giocatori del mondo in un torneo. Spero di poterlo incontrare in finale. Da grande appassionato di tennis, ho sempre detto che voglio vedere i migliori tennisti in campo per imparare da loro”.
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