Sinner scalda i motori: “Roma? Pressione positiva”. E su Djokovic e Alcaraz…

“Non mi piace fare paragoni con altri giocatori perché c’è tanto lavoro da fare e devo ancora vincere tanto”. Così Jannik Sinner in vista del suo prossimo esordio quest’anno agli Internazionali di tennis.

“Poi a Roma vengo per vincere più gare possibile – specifica durante la presentazione della partnership tra Fitp e Pigna – la pressione c’è ma è positiva, perché la gente mi vuole bene e mi spinge nei momenti di difficoltà. Il pubblico a Roma è una carta da usare quando giochi. Noi italiani dobbiamo essere intelligenti a usare questo plus che abbiamo”.

Su Djokovic e Alcaraz ha concluso: “Nole ha un’esperienza unica, anche quando ha avuto più difficoltà poi si è sempre ritrovato. E sono certo che quest’anno sarà pronto per il Roland Garros che è il suo obiettivo principale. L’altro giorno in allenamento l’ho visto bene, se passa i primi turni sarà di nuovo il favorito. Carlos, invece, viene qui con esperienza con tanta energia positiva, vediamo cosa farà. Io in tutti i tornei che gioco mi sento di fare qualche cosa di positivo, speriamo di riuscirci anche qui”.

Jannik Sinner ha presentato la collezione per Pigna di cui è testimonial, con quaderni, diari, astucci, matite, penne, kit gomme e tutto l’occorrente per gli studenti a cui si rivolge l’azienda che ha appena firmato un contratto di un anno con la Fitp. Martedì per lui bagno di folla durante l’allenamento con Novak Djokovic.

Oggi il 21enne tennista altoatesino è un simbolo per molti ragazzi. Si sente un esempio? “L’esempio è il risultato di quello che è stato prima – spiega – io devo tanto alla mia famiglia, ai miei genitori anche un po’ le scelte che ho fatto perché sono andato via da casa molto molto presto. Ho investito tanto per seguire la mia passione che ora fortunatamente è il mio lavoro. Ovviamente vedere i bambini felici quando tiro una pallina ti fa capire quello che sei per loro – aggiunge – e per me è la cosa più importante. Poi, ovviamente, devi andare in capo e vincere le partite. Però diciamo che il risultato in questo momento è che in Italia mi sento un esempio perché sono giovane, ho una mia personalità che alla gente piace. Però quello che sono ora parte tutto da prima”, conclude.

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