Fabio Fognini ha incantato all’esordio nel turno serale degli Internazionali d’Italia. Il ligure, di fronte il pubblico romano, ha offerto una super prestazione contro Andy Murray (64 46 64) e, in conferenza stampa, ha parlato di quello che è stata la stagione fino ad oggi e di poter prendere lo scozzese come fonte d’ispirazione per tornare ai livelli che gli competono.
Un super Fogna
Bisogna essere sinceri, in pochi si aspettavano un esordio simile da parte di Fognini agli Internazionali d’Italia 2023. La sfida era affascinante, due guerrieri del rettangolo gioco, e dal sapore vintage (entrambi i campioni sono classe ’87). La realtà, possiamo dirlo, ha superato qualsiasi tipo di aspettativa e i due ci hanno regalato quasi tre ore con un livello di tennis altissimo.
Prima del match Murray era il favorito, complice il successo al Challenger francese della scorsa settimana e della forma che pian piano sta recuperando (da lunedì è tornato al numero 42 del mondo). Il nostro Fabio, al contrario, non giocava una partita dall’Atp250 di Estoril e la sua forma era (ed è tuttora) un punto interrogativo. Per una sera, però, ci si è scordati di tutto ed abbiamo potuto assistere ad uno spettacolo unico per il pubblico festante del Foro Italico. Alla fine, è Fognini a trionfare e a regalarsi un difficile secondo turno con il numero 37 del mondo, il serbo Miomir Kecmanovic.
“La mia condizione non è ancora quella ottimale: ero in dubbio se giocare o no fino a domenica. Ora posso guardare gli aspetti positivi: sono stato in campo quasi tre ore e ho vinto una bella partita. La mia classifica attuale oggi rispecchia i risultati di questa annata, ma non il mio livello: lo stesso Murray può essermi d’ispirazione. Non sono stato forte come lui, ma se è riuscito a tornare tra i primi 50 del mondo con un’anca artificiale ho delle chance di risalire anche io”.
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