Molto spesso ci chiediamo quale sia il punto debole dei campioni o, più in generale, se ne hanno o meno. Grazie ad un’attenta analisi di Infosys (sponsor ufficiale dell’Atp per quanto riguarda l’analisi dei dati), possiamo svelarvi quale colpo sbagliano di più i migliori giocatori del circuito.
Molto spesso, basta vedere una semplice partita giocata su qualsiasi superficie del pianeta, siamo testimoni di un leitmotiv durante i match: giocare sul rovescio dell’avversario e tentare il prima possibile di girarsi sul proprio dritto. Il motivo è semplice: i giocatori moderni confidano molto su questo fondamentale (abbinato spesso al servizio) e faticano maggiormente sul rovescio (spesso utilizzato solamente come colpo difensivo).
Infosys, però, ha deciso di svelare i numeri degli errori e dei vincenti delle partite di Carlos Alcaraz (numero 1 del mondo per quel breve lasso di tempo analizzato) durante il Double Sunshine di marzo (masters1000 di Indian Wells e Miami). In entrambe le competizioni, lo spagnolo ha affrontato i migliori giocatori del mondo e questi sono i dati combinati da lui e dai suoi avversari.
Errori dritto sotto i cinque colpi: 32% (139)
Errori rovescio sotto i cinque colpi: 29% (129)
Errori dritto sopra i cinque colpi: 23% (100)
Errori rovescio sopra i cinque colpi: 16% (72)
Totale errori: 440
Errori dritto sotto i cinque colpi: 36% (149)
Errori rovescio sotto i cinque colpi: 29% (123)
Errori dritto sopra i cinque colpi: 21% (87)
Errori rovescio sopra i cinque colpi: 14% (59)
Totale errori: 418
Errori dritto sotto i cinque colpi: 34% (288)
Errori rovescio sotto i cinque colpi: 29% (252)
Errori dritto sopra i cinque colpi: 22% (187)
Errori rovescio sopra i cinque colpi: 15% (131)
Totale errori: 858
Per prima cosa, i numeri analizzati ci restituiscono un dato evidente: il tennis è uno sport che si basa sugli errori. Sui 1276 punti giocati dallo spagnolo nelle due manifestazioni, infatti, il 73% si è concluso con un errore (858) e solo il 27% con un vincente (418).
Inoltre, si può notare come il numero totale dei punti persi con il dritto è di gran lunga maggiore di quelli persi con il rovescio in entrambe le categorie (<> di cinque colpi). Potremmo quindi pensare che il punto debole dei giocatori sia il dritto, ma qui sta l’errore nel leggere i dati. Non venendo suddivisi errori forzati e non forzati, infatti, non possiamo capire se il tennista sbaglia perché attaccato o perché sta provando ad attaccare. Molto probabilmente, il numero di non forzati sarà maggiore per i dritti perché si tratta di un colpo di attacco, mentre per i forzati sarà maggiore per i rovesci perché è il colpo maggiormente attaccato dal dritto dell’avversario.
Riassumendo: sì, si sbaglia più con il dritto, ma si tratta di errori che, nella maggior parte dei casi, sono fatti per provare a vincere il punto. Per questo motivo non possiamo pensare che il dritto sia il punto debole dei campioni di oggi semplicemente perché è quello che viene sbagliato di più.
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