Straordinaria impresa di Matteo Arnaldi al Masters 1000 di Madrid. Dopo aver superato le qualificazioni e vinto all’esordio contro Benoit Paire, il 22enne ligure ha battuto in due set il numero quattro al mondo Casper Ruud guadagnandosi i sedicesimi di finale. Per lui si tratta della seconda vittoria in un torneo di tale categoria, la prima su un giocatore appartenente alla top-5 del ranking Atp.
Madrid: impresa di Matteo Arnaldi
Ha impiegato poco più di un’ora e mezza (1 h e 35 minuti) Arnaldi per battere Ruud al secondo turno del Masters 1000 di Madrid. Ecco come è andata in sintesi.
La partita
L’inizio dell’incontro è contrassegnato da una breve fase di studio. Poi Ruud preme sull’acceleratore e si procura una palla break nel terzo game. Arnaldi, però, senza tremare, se ne esce inanellando tre punti consecutivi.
Nel quarto game è Arnaldi a mettere pressione su Ruud, che dal 40-15 si fa rimontare e addirittura capitola consegnando il primo break dell’incontro nelle mani dell’azzurro. Al che, il norvegese reagisce e riesce immediatamente a riprendersi il break; poi si porta sul 3-3 e, nel settimo game, rischia anche di effettuare il controsorpasso. Ma ligure se la cava passando per i vantaggi.
Alla fine, la svolta arriva in un lunghissimo (16 punti) e combattutissimo ottavo game, in cui Arnaldi piazza la zampata alla quarta chance concessagli dallo scandinavo. Presentatosi a servire per il parziale, Matteo non trema e chiude con un 6-3. Prestazione sontuosa la sua, condita da 4 aces, 20 vincenti e dal 75% di punti vinti con la prima.
Alla ripresa Arnaldi continua a giocare un tennis perfetto, mentre Ruud sembra finire in un turbine negativo fatto di errori e frustrazione. Ne consegue che il sanremese centra il break a zero nel primo game e sfiora il doppio break nel terzo (tre palle break di fila). Ruud si salva, e dopodiché alza leggermente il livello, si guadagna una chance del controbreak nell’ottavo game, ma non riesce a capitalizzare. Solido come una roccia, allora, l’azzurro manda la pratica in archivio con un 6-4.
Colpaccio incredibile per lui (anche se noi un po’ ci credevamo), che adesso figura alla posizione 96 del ranking Atp live. Ai sedicesimi affronterà il “padrone di casa” Jaume Munar, numero 88 al mondo e specialista della superficie.
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