Svolta nel tennis, pronto il salario minimo per i giocatori in difficoltà

Nelle prossime settimane ci potrebbe essere una svolta epocale nel mondo del tennis. Dopo molte discussioni interne, sembra pronta l’introduzione di un salario minimo per i giocatori in difficoltà (a patto che si trovino entro la top300 Atp).

La novità e la spinta di Djokovic

Sulle orme del PGA Tour di Golf, che ha introdotto (grazie ad un ricchissimo fondo saudita) uno stipendio base annuale di $500.000 ad ogni suo atleta affiliato, anche il tennis sembra pronto ad una svolta che ha dell’epocale. Dopo anni di proteste per gli esborsi troppo elevati e i guadagni sempre incerti, Atp e Itf vogliono prendere definitivamente in mano la situazione ed aiutare i tennisti professionisti (fino alla trecentesima posizione mondiale) più in difficoltà.

Un grande sforzo nel portare avanti i diritti di questi giocatori è stato fatto da Novak Djokovic, sempre attento alle tematiche sociali ed economiche presenti nel mondo della pallina gialla. Grazie al salario minimo, tutti i professionisti potranno pianificare alla perfezione i propri viaggi e gli spostamenti tra un torneo e l’altro, sapendo di poter contare su una base assicurata di denaro. Fino ad oggi, invece, le uniche cose certe sono state le ingenti spese per i viaggi aerei, gli alloggi e lo staff.

Non sono state ancora rese note le cifre del salario minimo, ma sarà sicuramente una somma che possa permettere tutte le azioni che abbiamo elencato e che non si sostituirà assolutamente ai montepremi offerti dalle competizioni a cui si prende parte.

Tra qualche settimana, sicuramente, verrà definito tutto al dettaglio e vi continueremo a tenere informati sulle nuove finanze dei giocatori con un ranking meno nobile.

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