Bottino pieno per l’Italtennis nel turno decisivo di qualificazioni ai tornei di categoria 1000 in programma a Madrid! Dei cinque azzurri impegnati oggi nella capitale spagnola, quattro hanno staccato il pass per il main draw. Considerato che in apertura di giornata c’è stato un derby, non poteva andare meglio di così.
Madrid, festa azzurra nell’atto decisivo di quali
Per l’Italtennis la giornata decisiva di qualificazioni al Masters 1000 di Madrid si è aperta, appunto, con il derby tra Marco Cecchinato e Giulio Zeppieri. I due hanno dato vita ad un match molto combattuto, decisosi in due set (1 h e 43 minuti). Nel primo, il palermitano l’ha spuntata al tiebreak per 7-5 risalendo clamorosamente dall’1-5. Alla ripresa, invece, si è rivelato decisivo un break maturato nel settimo game.
Il secondo degli azzurri a guadagnarsi il main draw del torneo spagnolo è stato un solidissimo Andre Vavassori. Sulla falsa riga delle ultime settimane, il torinese ha offerto una prestazione di ottimo livello, imponendosi su Felipe Meligeni Alves per 6-3, 7-6(12).
Dulcis in fundo sono arrivate le vittorie di Matteo Arnaldi e Sara Errani. Il giovane ligure affrontava probabilmente il giocatore più temibile dell’intero tabellone di qualificazioni, ovvero quell’Arthur Fils che tanto ha impressionato nei primi mesi di questa stagione. Ebbene, dopo aver perso la prima frazione per 3-6, Arnaldi ha prima restituito lo stesso parziale al francese e poi l’ha eliminato chiudendo con un perentorio 6-2.
Anche Errani ha conquistato la qualificazione (al Wta 1000) in rimonta, superando la britannica Jodie Burrage per 6-7, 7-5, 6-2. Festa grande per il movimento nostrano.
Masters 1000 e Wta 1000 Madrid, gli azzurri in gara
Cecchinato, Vavassori, Arnaldi ed Errani si uniscono alla truppa azzurra composta da Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego, Martin Trevisan, Camila Giorgi, Elisabetta Cocciaretto e Lucia Bronzetti.
Non si legge il nome di Fabio Fognini perché il ligure ha da poco annunciato il proprio forfait. Forfait che segue quelli già noti di Jannik Sinner e Matteo Berrettini.
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