Sinner parla dell’avversario che vuole battere a tutti i costi: è la mia più grande sfida

Jannik Sinner è pronto a fare il proprio esordio all’Atp500 di Barcellona contro Diego Schwartzman (remake del secondo turno al masters1000 di Montecarlo). Durante un’intervista con l’Atp, oltre a parlare del torneo spagnolo, ha voluto svelare chi è l’avversario che vuole battere a tutti i costi: Daniil Medvedev!

Jannik punta il russo

L’inizio di stagione di Sinner è stato finora esaltante. L’altoatesino è al numero 3 della Race to Turin (è il terzo giocatore con più punti guadagnati nel 2023) e sta giocando benissimo. Sono arrivati grandi risultati nei tre masters1000 a cui ha preso parte: a Indian Wells è riuscito a raggiungere la semifinale (sconfitto da Carlos Alcaraz), a Miami la finale (sconfitto da Medvedev) e a Montecarlo si è spinto di nuovo fino alla semifinale (a passare è stato Holger Rune).

Jannik non ha alcuna intenzione di fermarsi qui ed è già pronto a fare il proprio esordio stagionale all’Atp500 di Barcellona in vista del doppio impegno nei masters1000 di Madrid e Roma. L’azzurro, che non inizierà a giocare prima delle 12.30, ha voluto rilasciare un’interessante intervista all’Atp in cui ha parlato del torneo catalano e di chi è l’avversario che vuole assolutamente battere in questo momento della propria carriera.

È un torneo importante per me, perché comunque ci sono delle condizioni diverse in campo rispetto a Montecarlo. Quindi la prima partita sarà molto difficile, dovrò provare a adattarmi subito alla superficie. Voglio provare ad andare avanti nella competizione. In questo torneo ho giocato sempre bene, Barcellona mi piace.

Purtroppo, l’anno scorso non ho potuto competere, quest’anno sono pronto e vediamo cosa riuscirò a fare. Come sempre, ci proverò dando tutto quello che ho.

Non c’è un tennista con cui non mi piace giocare, ma contro uno la vedo al momento come una sfida molto grande ed è il motivo per cui mi alleno. È Daniil Medvedev.

Faccia a faccia, lui resta molto indietro come posizione in campo. Ma queste sono le partite per cui quando esco dal campo, dopo aver perso, cerco di prepararmi il meglio possibile, così da essere già pronto per il prossimo incontro.

In questo modo posso capire ancora meglio quale sia il mio livello. Quindi per questa motivazione dico lui”.

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