Montecarlo, il nuovo principe è Andrey Rublev. Che rimonta su Rune!

È Andrey Rublev il campione dell’edizione 2023 del Masters 1000 di Montecarlo. Il tennista russo ha superato Holger Rune in finale mettendo in bacheca il suo tredicesimo trofeo Atp in carriera, il primo appartenente ad un torneo di tale portata. Grande rammarico per il danese, che è stato ad un passo dal 5-1 nell’atto decisivo.

Montecarlo, il campione è Andrey Rublev

Montecarlo, Rublev è il primo finalista: battuto Fritz
Foto Atp Tour

Ha impiegato più di due ore e mezza (2 h e 36 minuti) Rublev per laurearsi campione al Masters 1000 di Montecarlo. Ecco come è andata in sintesi.

La finale

Il match è molto combattuto nelle fasi iniziali. Tenuto il servizio a 15 in apertura, Rune mette pressione su Rublev (reo di due doppi falli) guadagnandosi una palla break. Il russo gliela neutralizza, lo raggiunge sull’1-1 pari e poi, a sua volta, si procura due chance per il sorpasso. Pure in questo caso, il game si conclude con un “nulla di fatto”.

Il primo strappo si registra nel sesto gioco, in favore del danese, autore di un dritto fulminante che gli vale il 4-2. Rublev, però, riesce subito a tornare in carreggiata centrando il controbreak nel game successivo. Il russo, nel nono game, ha anche l’opportunità di avanzare sul 5-4, ma se la vede annullare.

Quando tutto lascia presagire a un verdetto affidato al tie-break, arriva la svolta. Holger mette ancora pressione su Rublev guadagnandosi una palla break. Al che, il moscovita strappa col dritto consegnandogli il parziale: 7-5 Rune.

Alla ripresa Rublev reagisce portandosi sul 2-0 grazie al break realizzato in apertura. Poi si fa recuperare sul 2-2, ma riesce a sottrarre il servizio al danese per altre due volte. Morale della favola, agguanta il pareggio con un netto e meritato 6-2.

L’atto decisivo

Al rientro in campo Rune tiene il servizio passando per i vantaggi e poco dopo riesce a piazzare il break capitalizzando un harakiri di Rublev, che sul 40-0 entra in un clamoroso passaggio a vuoto fatto di occasioni sprecate.

Ottenuto il break, Rune lo conferma portandosi sul 3-0. Nel quinto game Rublev si rifà sotto, ma vede dissolversi due occasioni per rientrare. Nel sesto rischia di subire un altro break (quello dell’1-5), ma riesce a salvarsi. Gol mangiato gol subito si dice nel calcio. Detto che, a quanto pare, vale anche per il tennis. Già, perché due game più tardi Rublev fissa il punteggio sul 4-4 e poi clamorosamente si aggiudica il titolo con un 7-5

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