Rune sul tennis del futuro: ecco le mie proposte

Iniziano ad essere molte le voci in favore di una radicale modifica del tennis per il futuro prossimo. In una recente intervista per Giojournal, il danese Holger Rune ha voluto dichiarare quali sono le sue proposte (ispirate alle Next Gen Atp Finals).

I cambiamenti nel tennis

Nelle scorse settimane, al termine del torneo di Doha, vi avevamo raccontato le impressioni di Victoria Azarenka sulla possibilità di modifiche radicali alle regole del tennis. La bielorussa, al contrario di altri colleghi, poneva l’accento sulla durata delle sfide femminili, sottolineando come le consuete maratone allontanino molto il pubblico da casa. In quel caso, la soluzione più ovvia potrebbe essere ispirarsi maggiormente alle regole del doppio (ad eccezione dei tornei dello slam): terzo set giocato come un championship tiebreak (chi arriva prima a dieci punti, con almeno due punti di scarto, vince) e senza regola dei vantaggi in caso di parità nei game dei primi due set.

Intervenuto sulla questione, Rune (che compirà a fine mese 20 anni) ha voluto dare un altro tipo di risposta, concentrandosi di più sulla spettacolarizzazione (forse eccessiva) del nostro sport. Il danese ha preso come esempio massimo le Next Gen Atp Finals.

“Penso che in futuro si dovranno apportare dei cambiamenti per far sì che i giovani continuino a interessarsi e a guardare il tennis in televisione. Forse le partite dovrebbero essere più brevi, ad esempio eliminando la seconda palla di servizio o considerando buono il net in battuta. Aggiornerei anche i tempi di attesa: pause più brevi tra un punto e l’altro o qualcosa del genere.

Penso anche che far sentire gli spettatori più vicini ai giocatori sarebbe positivo. Ricordo di aver assistito alla prima edizione delle Next Gen Atp Finals di Milano e, rispetto alle normali partite Atp, mi sono sentito molto vicino ai giocatori. Riuscivo a percepire il nervosismo dei campioni ed era emozionante”.

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