Miami, Medvedev si conferma “bestia nera”. Sinner (un po’ scarico) si arrende

Se l’è giocata, alla pari per lunghi tratti, ma purtroppo non ce l’ha fatta: Jannik Sinner è stato sconfitto in finale al Masters 1000 di Miami. Il campione è Daniil Medvedev, che si è imposto con un 7-5, 6-3 maturato in poco più di un’ora e mezza di gioco. Di seguito la cronaca della partita.

Miami: Medvedev campione

medvedev
Foto Twitter Medvedev

Medvedev parte molto bene al servizio. Non mette troppe prime in campo, ma è impeccabile nel momento di capitalizzare. Sinner, invece, comincia la finale un pochino più contratto ed è costretto a fronteggiare una palla break nel secondo game. La annulla e poi passa addirittura in vantaggio nel quinto, approfittando di tre doppi falli del russo e mettendoci anche del suo, come in occasione del bellissimo punto con la voleé di dritto che gli vale il 3-2.

La reazione del moscovita, però, non tarda ad arrivare. Anzi, è istantanea: Medvedev si riprende subito il break giocando un game incredibile in risposta. Nei successivi cinque game la fa da padrona l’equilibro, che poi si spezza nuovamente nel dodicesimo gioco, quando il moscovita sferra la spallata che determina la fine del parziale: 7-5!

Alla ripresa, con tutta l’inerzia dalla propria parte, Medvedev allunga sul 2-0. Sinner risponde d’orgoglio centrando il controbreak. Ma la sua reazione è un fuoco di paglia. Il russo, infatti, nel quarto game riesce a strappargli ancora il servizio. Sarà la svolta decisiva.

Prestazione impeccabile per Medvedev, al diciannovesimo titolo in carriera. Bene Sinner, ma non benissimo. Ma l’ultimo mese ci ha dato un certezza concreta: Jannik è lì, sempre lì, prima o poi arriverà dove merita di arrivare.

>> I dieci migliori grip per le vostre racchette

Se vuoi restare sempre aggiornato su tutto ciò che gravita intorno al mondo del tennis, seguici sulla nostra pagina Facebook e sul nostro profilo Instagram, registrati al nostro canale Telegram o iscriviti a Manic Monday, la newsletter settimanale di Tennis Fever. È tutto gratis e… ne vale la pena!

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie