A margine della bellissima semifinale del Masters 1000 di Miami, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz hanno fatto alcune considerazioni sulla partita e sulla loro rivalità.
Sinner: “Ci ho provato in tutti i modi”
“Sapevo già dall’inizio che sarebbe stata una partita molto, molto difficile”, ha detto Sinner. Poi ha aggiunto: “Entrambi ci conosciamo ogni volta meglio della precedente. Sono contento di come sono sceso in campo e del livello di gioco che ho tenuto. Ho avuto delle chance già nel primo set, poi nel secondo, se mi avesse fatto il break sul 4-3, sarebbe stata molto tosta. Però ci ho provato in tutti i modi e sono contento. Adesso c’è la finale contro un avversario con cui non ho mai vinto, quindi sono già focalizzato su quella”.
L’azzurro si è poi soffermato su alcune fasi della sfida: “Durante il match sono sempre rimasto molto attento. Nel primo set ho fatto alcune scelte sbagliate anche nel tie-break, non sono stato preciso, e può succedere, ma nel secondo poi ho sempre risposto molto bene e ho fatto lo stesso nel terzo”.
Infine, il passaggio sulla rivalità con lo spagnolo: “Siamo ancora molto giovani ma ogni volta che giochiamo contro lo facciamo davvero ad alto livello. Tutti e due proviamo sempre a fare il meglio, sono contento ogni volta che posso incontrarlo. Adesso era la seconda volta di fila su due tornei, il mio obiettivo era giocare di nuovo contro Carlos perché volevo fare meglio: oggi ci sono riuscito, a prescindere dal risultato”.
Alcaraz: “Devo migliorare il mio livello per battere Jannik”
“È stata una partita molto combattuta. Ho avuto le mie occasioni per fare break nel secondo set e servire per il match, ma in realtà contro Sinner è sempre una dura battaglia. È complicato spiegarlo a parole”, ha detto Alcaraz.
Poi ha parlato dei problemi fisici accusati nell’atto decisivo dell’incontro: “Sono andato in bagno tipo per cinque minuti e sì, tutto è andato un po’ giù per me. Mi sono fermato e ho cominciato ad avere un po’ di crampi. Dopo una partita davvero dura è dura fermarti per cinque minuti. Non è stato un bene per me”.
“Ho lottato con alcuni problemi nel terzo set. Solo crampi, ma è stata dura (sorride). Ho iniziato ad avere i crampi all’inizio del terzo set, ma non è stato questo il motivo per cui ho perso il match. Ovviamente Jannik è stato migliore di me nel terzo set. Questa è la verità”, ha aggiunto.
Del magnifico punto di Sinner sul 4-2; 0-15, Alcaraz invece ha detto: “Lo ricordo, davvero incredibile. Quando ho perso quel punto, la prima cosa che mi è venuta in mente è che fosse imbattibile, questo ragazzo. Ovviamente contro Jannik ci sono sempre grandi punti come questo”.
In conclusione, il passaggio sul fatto che lunedì sarà costretto a cedere la vetta del ranking a Novak Djokovic: “Per me è come se avessi perso la semifinale. Non penso di aver perso il numero 1, ho perso il Sunshine Double. Certo è un peccato, ma ho avuto l’opportunità di conquistare il Sunshine Double. Quello che voglio dire è che penso di avere altri anni per provarci. Ma tutto quello a cui riesco a pensare ora è che per me è appena finita una semifinale di un torneo con una sconfitta. Devo migliorare il mio livello per battere Jannik”.
Dove vedere il Masters 1000 di Miami in TV e streaming
Il Masters 1000 di Miami sarà trasmesso su Sky Sport 1 (canale 201 e 472-482 del digitale terrestre), Sky Sport Tennis (canale 205) e Sky Sport Action (canale 206). Per gli abbonati di Sky tutti i match sono disponibili su Sky Go anche sui dispositivi (smartphone o tablet). In streaming è possibile seguire il torneo sull’app di Now TV previo abbonamento. Il Miami Open, inoltre, è visibile anche su Supertennis (canale 212 del decoder e sul digitale terrestre al canale 64), dove alle ore 12 e in replica alle ore 18, andrà in onda la partita più interessante della giornata precedente.
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