Nella giornata di ieri sono stati ufficialmente svelati i gironi della Coppa Davis 2023. Ecco gli avversari che affronterà l’Italia capitanata da Filippo Volandri dal prossimo 12 al 17 settembre sul cemento indoor di Bologna.
Canada
Remake della semifinale persa, con più di qualche rimpianto, lo scorso anno. Gli azzurri, privi di Jannik Sinner e Matteo Berrettini (nel singolare), vanno a un passo dallo storico successo contro i futuri vincitori della competizione. A un anno di distanza troveremo praticamente la stessa squadra. Alla guida i due talenti più luminosi (ma che stanno faticando molto nel 2023): Felix Auger-Aliassime e Denis Shapovalov. Mentre il primo sta riuscendo, più o meno bene, a difendere la propria top10, il secondo è in caduta libera e tra pochi giorni uscirà addirittura dalla top30. In doppio troveremo ancora il solido Vasek Pospisil, che condividerà il campo con uno dei due singolaristi.
I precedenti
Nella rivalità nata in tempi recenti, il Canada è avanti per 3 a 0.
Cile
Una squadra che non dovrebbe creare particolari grattacapi sul cemento o almeno non quanti ne avrebbe creati sulla terra rossa sudamericana. Le punte di diamante sono Nicolas Jarry e Cristian Garin, entrambi rinati dalle ceneri dopo un passato tra i migliori giocatori dell’America del Sud. Il primo ha vinto l’ultimo Atp250 di Santiago e costretto al terzo set Carlos Alcaraz nella semifinale di Rio de Janeiro, mentre il secondo sta tornando agli albori del passato grazie ad ottime prestazioni nei tornei americani (quarto turno a Indian Wells e sconfitta in tre set al terzo a Miami contro Stefanos Tsitsipas).
I precedenti
Non abbiamo mai perso con il Cile: parziale di 6 a 0 in nostro favore.
Svezia
Una delle squadre che più spesso abbiamo affrontato nella nostra storia. L’ultimo precedente risale alla fase a gironi dello scorso anno, in cui siamo riusciti a portare a casa la qualificazione. I due singolaristi sono i fratelli Ymer. Mikel, il più giovane, è l’avversario più fastidioso sul cemento e ha da poco raggiunto il proprio best ranking al numero 58 del mondo. A 25 anni, però, non può essere considerato un rivale al livello dei nostri possibili numeri 1. Il secondo è Elias, due anni più vecchio, e attualmente appena dentro la top150. Discorso analogo al fratello: nessuno dei nostri dovrebbe rischiare contro di lui.
I precedenti
Ben 21 partite giocate contro la forte (storicamente) formazione svedese, con gli scandinavi avanti per 12 a 9.
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