Rios stupisce tutti: Federer e Djokovic? Ecco chi veramente mi diverte

Marcelo Rios è stato uno dei giocatori più spettacolari di fine anni ’90 inizio anni ’00. È riuscito a sedere per sei settimane al numero 1 del mondo senza, però, vincere una singola prova dello slam. Intervistato da ESPN, ha rivelato chi sono i tennisti che lo divertono.

Il tennis come divertimento

Rios ha fatto appassionare molti a cavallo tra anni ’90 e ’00. Uno spirito libero, un talento innato ed una scarsa propensione alla disciplina tennistica. Il bello che spesso si sostituisce all’utile, ma che regala spettacolo al pubblico. Viste le premesse, ci si doveva aspettare delle risposte quantomeno poco ortodosse da parte del cileno nell’intervista rilasciata con ESPN.

Federer per me non è un giocatore che vedi e dici ‘Che divertimento’. Non è un Kyrgios o un Fognini, gente che tu guardi aspettando che facciano casino. È più divertente che qualcuno faccia show in campo. Neanche Djokovic in campo ti diverte.

Ci sono sempre state restrizioni e punizioni per atteggiamenti non consoni come il lancio di una racchetta o altro. Basta poco e prendi una multa. Nelle conferenze stampa non si poteva parlare male di nessuno. Wimbledon ti fa vestire di bianco facendoti sembrare non so cosa. Il tennis è noioso, è come guardare il cricket. Poi esce uno come Kyrgios e rivoluziona tutto. Riempie gli stadi ed è uno spettacolo. Anche la mia personalità era un po’ ‘sbagliata’. Attiravo molta attenzione lanciando racchette o dicendo ‘Vecchia, c**o’ a una signora fastidiosa tra la folla. La gente mi ricordo che si è divertita molto quando l’ho fatto. Ho regalato loro un momento di spettacolo incluso nel prezzo pagato del biglietto”.

>>> I dieci migliori grip per le vostre racchette

Se vuoi restare sempre aggiornato su tutto ciò che gravita intorno al mondo del tennis, seguici sulla nostra pagina Facebook e sul nostro profilo Instagram, registrati al nostro canale Telegram o iscriviti a Manic Monday, la newsletter settimanale di Tennis Fever. È tutto gratis e… ne vale la pena!

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie