Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, in occasione del Premio Nazionale Enzo Bearzot, Nicola Pietrangeli ha parlato di Matteo Berrettini, Jannik Sinner, Carlos Alcaraz e delle giovani leve in generale. Vi proponiamo le sue dichiarazioni.
Le parole di Nicola Pietrangeli
“Quando dico una cosa su Berrettini, subito: «Oddio cosa ha detto Pietrangeli!?». Berrettini sta bene, è giovane, bello, ricco, fidanzato pure con una bella ragazza (Melissa Satta, ndr). Meglio di così come potrebbe stare?”, ha sviato Pietrangeli incalzato sul momento sportivamente negativo che sta attraversando il quasi 27enne romano.
Poi il due volte campione del Roland Garros (1959-60) si è soffermato sui tennisti moderni: “Forse sono un po’ troppo ricchi. Non è una critica, beati loro. Hanno tante distrazioni. Vivono in un’epoca che forse loro non hanno capito quanto sia fortunata. Perché loro giocando – e questo vale anche per il calcio – hanno un mestiere. Solo per questo dovrebbero mettere un cero alla Madonna. Hanno una grande fortuna, perché guadagnano una barca di soldi – beati loro – in questo di momento di marasma in cui la gente muore ecc…”.
Su Alcaraz, invece, Pietrangeli ha detto: “Ancora si sta formando, secondo me. Però certo, è una bella bestia. Non credo che sia così tanto avanti agli altri, probabilmente lo sarà tra un paio di anni”.
Qualche considerazione sul numero uno azzurro: “Quando un italiano vincerà uno Slam? E che ne so io… al più presto, speriamo. Sono giovani. C’è Sinner, che è il migliore ed ha una cosa che non guasta: è tedesco. Quindi capoccione”. Dopodiché, Pietrangeli non ha voluto aggiungere molto altro per timore che le sue parole vengano travisate: “Forse è solo un po’ più… non lo so perché quando parlo io si dice sempre che critico, ma non voglio criticare nessuno. Dico: beati loro e ricordassero che sono fortunati”.
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