Gender gap nel tennis, l’opinione di Denis Shapovalov

Denis Shapovalov, dalle colonne del The Players’ Tribune, ha voluto parlare delle differenze nei montepremi dei tornei di tennis maschili e femminili. Il canadese ha anche ammesso dell’enorme indifferenza sul gender gap tra i suoi colleghi.

Il gender gap nei montepremi

Purtroppo, con l’eccezione dei tornei del grande slam, in moltissime competizioni del circuito Atp e Wta la differenza di montepremi è enorme. Una differenza di cui sono consapevoli anche i protagonisti, come ha raccontato Shapovalov in un recente articolo apparso sul The Players’ Tribune.

“Si tratta di una cosa ingiusta, non ha alcun senso. È un argomento importante perché ci sono spese folli nel tennis: devi viaggiare tutto l’anno, vivere negli hotel e pagare il tuo staff. Le grandi stelle non si devono occupare di queste cose, ma molti nel tour hanno difficoltà ad essere in pari. Per questi atleti non si tratta di svoltare con il montepremi, ma di sopravvivere.

Una volta parlavo con Mirjam e le dicevo ‘Wow, sei entrata in main draw e come minimo guadagnerai 7000 dollari’. Mi guarda come se fossi completamente nuovo nel tennis, non lo scorderò mai. Mi diceva ‘Denis, si tratta di poche centinaia di dollari’ e io ‘Di cosa stai parlando?’.

Ancora non riesco a capire il processo. Alcuni dicono che le donne non vendono biglietti, ma ogni volta che vado allo stadio c’è il tutto esaurito. Ho fatto una foto agli spalti quando Mirjam ha giocato contro Daria Saville al Wta250 di Washington ad agosto dell’anno scorso. Era pieno e la partita è stata incredibile. Anche la qualità altissima. Saville ha vinto al tiebreak del terzo set. Gli uomini, nello stesso momento, stavano giocando un 500. Il vincitore maschile del primo turno ha fatto $14280, mentre la Saville $4000. È meno di un terzo.

So che possa sembrare cinico, ma credo che alcune persone pensino che l’uguaglianza di genere sia solo un discorso di correttezza politica. Nel loro intimo credono che le donne non meritino di guadagnare così tanto. Anche e soprattutto nostri colleghi e questa cosa è terribile”.

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