Niente Indian Wells e Miami per Djokovic, la reazione di Opelka

Adesso è ufficiale: Novak Djokovic non ha ricevuto l’esenzione per poter prendere parte ai masters1000 di Indian Wells e Miami (Double Sunshine). Tante le reazioni dei propri colleghi e addetti ai lavori, la più netta quella di Reilly Opelka.

Niente America, si torna sulla terra rossa

Djokovic non potrà giocare, di nuovo, i masters1000 di Indian Wells e Miami. Il serbo non ha ricevuto l’esenzione e, quindi, non entrerà negli Stati Uniti almeno fino al prossimo maggio. Le reazioni degli addetti ai lavori sono tutte verso una stessa direzione: la scelta ha creato molto malumore. Chi l’ha espresso al massimo è stato Opelka che, su Twitter, ha scritto “Una vergogna”, non lasciando scampo ad altre interpretazioni.

Le ultime parole del serbo, invece, ci sono state prima del verdetto finale, dove spiegava quali sarebbero state le tappe dopo la possibile stagione sul cemento americano.

“Se non ci sarà l’America, credo che giocherò sulla terra battuta. Monte Carlo è probabilmente il prossimo torneo. Se sarà così, mi prenderò un po’ di tempo libero e mi preparerò.

La terra battuta, come abbiamo detto, è la superficie più impegnativa. Ci vuole più tempo di qualsiasi altra superficie per prepararsi. L’anno è lungo. Ho iniziato la stagione nel migliore dei modi, vincendo molti match di fila e conquistando l’Australian Open.

Era quello che cercavo di più. Era la priorità in questa parte dell’anno. Naturalmente, qualsiasi altra vittoria in un torneo è un bonus. Darò sempre il massimo per giocare il mio miglior tennis in ogni competizione. Non vedo l’ora di affrontare la prossima sfida”.

A beneficiare della sua assenza il georgiano finalista del 2021 Nikoloz Basilashvili, che entra in tabellone senza passare per le qualificazioni.

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