Andrey Rublev ha voluto raccontare chi è per lui Daniil Medvedev, il rivale e amico dai tempi dell’infanzia.
“La prima volta che l’ho visto avevamo sei anni, abbiamo giocato contro in un torneo di quelli che durano un giorno. Penso che giocammo al meglio dei quattro game eppure la partita durò tipo tre ore, giocavamo solo pallonetti, uno scambio durò forse dieci minuti. Tutte e due avevamo un grande spirito da lottatore, eravamo disposti a tutto pur di non mollare.
Da quando era ragazzino l’ho visto sempre combattere in ogni partita. All’inizio non aveva una buona tecnica, colpiva in maniera strana, in pratica come fa oggi, ma prima era anche peggio.
Non aveva colpi strepitosi o altro, ma aveva questa cosa fantastica che ancora oggi dimostra in campo: avrebbe lottato comunque su ogni palla fino alla fine. Questo fin da quando era ragazzo e oggi è ancora come allora. Fin da quando l’ho conosciuto è stato sempre così.
Questo è il fattore principale che l’ha portato al livello più alto del tennis, ecco perché è riuscito a vincere dei tornei importanti, ecco perché è diventato il numero 1“.
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