Il GOAT di Alcaraz: “Provo a fare quello che faceva lui in campo”

Carlos Alcaraz è pronto ad iniziare la propria stagione sulla terra rossa dell’Atp250 di Buenos Aires. Lo spagnolo farà il suo esordio al secondo turno contro Laslo Djere (mattatore di Fabio Fognini). Prima dell’esordio, ha risposto ad alcune domande di Eurosport sulla questione GOAT.

La scelta di Carlos

Alcaraz è stato il protagonista della stagione 2022. Iniziato l’anno fuori dalla top30 è riuscito a vincere il primo slam della propria carriera allo US Open e ha chiuso la stagione da numero 1 del mondo più giovane della storia del nostro sport. Le aspettative per il 2023 erano altissime, ma lo spagnolo ha già perso lo scettro di migliore del circuito per non aver partecipato all’Australian Open (infortunio alla gamba prima dell’inizio del torneo).

Saltata tutta l’estata australiana di tennis, Carlitos ha raggiunto l’Argentina per cimentarsi nel primo impegno stagionale sulla terra dell’Atp250 di Buenos Aires prima di andare a difendere il titolo vinto l’anno scorso all’Atp500 di Rio de Janeiro.

Intervistato da Eurosport nei giorni appena successivi all’arrivo, Alcaraz ha rivelato (con un po’ di sorpresa perché non ha scelto il connazionale Rafael Nadal) chi è per lui il GOAT del tennis mondiale (trovandosi in Argentina, gli è stato chiesto chi fosse il Messi del tennis).

“Dico Roger per l’eleganza del suo gioco e per la facilità che ha nel fare cose che per gli altri sono impossibili. Mi piace giocare aggressivo e provare a fare molti vincenti. Il mio stile è più o meno simile al suo. Sono aggressivo e mi piace finire a rete e con palle corte. In poche parole, provo a fare quello che lui faceva solitamente in campo”.

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