Rotterdam, Bublik e quell’odio viscerale per il tennis

Alexander Bublik sta vivendo un inizio di stagione da incubo. All’Atp500 di Rotterdam è arrivata una nuova sconfitta al primo turno e il kazako si è lasciato andare ad un altro attacco nei confronti dello sport che l’ha reso famoso.

I disagi di Bublik

Bublik sta vivendo un 2023 disastroso. È reduce da nove sconfitte consecutive e nella nuova stagione non è mai riuscito a vincere. In United Cup sono arrivate due sconfitte (accettabili) con Hubert Hurkacz e Stan Wawrinka, poi l’eliminazione in due set all’esordio all’Atp250 di Auckland contro David Goffin. All’Australian Open sembrava potersi riprendere, ma è arrivata la sconfitta in cinque set con Alejandro Davidovich Fokina. Dopo sono arrivate altre due sconfitte in Coppa Davis, l’eliminazione al primo turno dell’Atp250 di Montpellier con Gregoire Barrere (dove era campione uscente) e quella con Wawrinka all’Atp500 di Rotterdam.

Un quadro che esaspererebbe anche i giocatori più tranquilli del circuito, figuriamoci un tipo sui generis come Alexander. Dopo la sfuriata con le tre racchette distrutte a Montpellier e la conseguente multa da parte della Yonex (suo sponsor per il materiale tecnico), anche a Rotterdam il kazako ha fatto parlare di sé. Questa volta, però, senza rompere materiale, ma a parole.

“Mi lamento di quanto possa essere stupido questo c***o di sport perché è troppo stupido. Giocare a tennis fa venire il mal di testa”.

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