È Jannik Sinner il campione dell’Atp 250 di Montpellier. Reduce dai successi su Lorenzo Sonego e Arthur Fils, il ventunenne altoatesino ha superato in finale lo statunitense Maxime Cressy (numero 51 al mondo) conquistando il suo settimo titolo nel circuito maggiore, il quarto sul cemento indoor (Nex Gen Atp Finals escluse). Titolo che gli è valso il sorpasso su Paolo Bertolucci e l’aggancio a Matteo Berrettini nella speciale graduatoria degli azzurri più vincenti dell’Era Open. Da domani Jannik tornerà nella top-15 del ranking, attestandosi in 14esima piazza.
Ha impiegato poco più di un’ora e mezza (1 h e 36 minuti) il nostro Sinner per laurearsi campione all’Atp 250 di Montpellier: 7-6(3), 6-3 il risultato al termine della finale. Ecco come è andata in sintesi.
Le fasi iniziali dell’incontro sono contrassegnate da tanta tensione. Pronti e via, Cressy commette due doppi falli e si trova a fronteggiare altrettante palle break. Le annulla affidandosi alle sue consuete discese a rete; poi fa 1-0 chiudendo il game con un ace.
Secondo gioco: difficoltà per Sinner, messo sotto pressione dalle aggressive risposte dello statunitense, il quale si guadagna tre occasioni di fila per portarsi sul 2-0. Al che, però, Sinner reagisce con grande freddezza inanellando cinque punti consecutivi (tre prime di servizio sui tre break point).
Dopo il parapiglia inziale, la gara comincia a scorrere in maniera molto più regolare. Sia Cressy che Sinner tengono la battuta senza correre particolari rischi: si giunge al tie-break. Qui, l’altoatesino, ottenuto il mini-break in apertura in virtù di un doppio fallo di Cressy (il quinto della partita), sale letteralmente in cattedra e si porta in vantaggio per 7 punti a 3.
Alla ripresa il confronto segue il copione della seconda parte di primo set. Si lotta un po’ di più, complice un calo di Cressy e un Sinner molto incisivo in risposta, ma non si registrano palle break.
La svolta, alla fine, arriva nell’ottavo game, quando la superiorità qualitativa dell’azzurro si traduce nel break decisivo. Sinner si presenta a servire per il titolo, non trema, e si laurea campione con un 6-3.
Vittoria meritatissima per Jannik, ottenuta offrendo una prestazione da top player, a dimostrazione che il suo percorso di crescita si sta dirigendo nella giusta direzione. Se tali sono i presupposti, ne vedremo delle belle in questo 2023.
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