Jannik Sinner è stato l’unico tennista italiano a spingersi agli ottavi dell’Australian Open 2023. Reduce dall’eliminazione ai quarti all’Atp 250 di Adelaide, l’azzurro ha superato gli ostacoli Kyle Edmund e Tomas Martin Etcheverry in tre set. Poi ha battuto Marton Fucsovics in cinque parziali (rimontandone due di svantaggio) prima di arrendersi al futuro finalista Stefanos Tsitsipas al termine di una bella battaglia, decisasi nuovamente al quinto.
Tutto si può dire tranne che l’altoatesino non abbia ben figurato sul cemento di Melbourne. Le buone prestazioni, però, purtroppo non gli hanno permesso di avanzare nel ranking né tanto meno di preservare la sua posizione. A fine torneo, infatti, non essendo riuscito a difendere i punti conquistati lo scorso anno approdando ai quarti, Jannik si è trovato in diciassettesima piazza (era nr.16 alla vigilia). E ora?
Sinner, ora inizia la risalita? I motivi per essere ottimisti
Archiviato l’Australian Open, Sinner si trova dunque al 17esimo posto del ranking mondiale. Per lui si tratta del peggior piazzamento da quando, a vent’anni ancora da compiere, fece irruzione nella top-20 Atp (9 agosto 2021). A rallentarlo diversi infortuni – non gravi ma comunque fastidiosi – che nel 2022 lo hanno spesso costretto al ritiro o a dare forfait.
Ad oggi, dopo una lunga fase di transizione, il nativo di San Candido sembrerebbe aver risolto i suoi problemi fisici, oltre ad essere cresciuto tecnicamente grazie all’ausilio del suo nuovo staff guidato da Simone Vagnozzi e Darren Cahill. La maggiore incisività al servizio, l’uso frequente delle palle corte, le discese a rete che non sono più un tabù: è innegabile che ci troviamo dinanzi a un Jannik 2.0. Già questo ci spinge a vedere il bicchiere mezzo pieno. Ma l’ottimismo diventa sempre più forte guardando al futuro prossimo.
Sinner, i prossimi impegni di febbraio
Sinner tornerà in campo la prossima settimana. Lo farà precisamente in Francia, all’Atp 250 di Montpellier, dove sarà la terza testa di serie del torneo alle spalle di Holger Rune e Pablo Carreno-Busta. Sul cemento indoor transalpino, il numero uno nostrano avrà tutto da guadagnare e zero da perdere in termini di punti, considerato che l’anno scorso è rimasto out causa Covid fino a fine febbraio. Stesso discorso per quanto riguarda gli altri due eventi a cui parteciperà nel mese corrente: l’Atp di Rotterdam (13-19 febbraio) e l’Atp 250 di Marsiglia, entrambi in scena (come Montpellier) sul suo amato cemento al coperto. Con ben 1000 punti in palio, per l’azzurro si prospetta una ghiotta occasione in ottica risalita nel ranking.
Uno sguardo oltre
È vero, successivamente arriverà il momento di difendere risultati importanti. Ma Sinner ha già dimostrato di potersi battere alla pari con chiunque, quindi preferiamo immaginare che andrà oltre i traguardi raggiunti nel 2022. E poi, c’è da sottolineare che le possibilità di crescita aumentano esponenzialmente guardando ancora un po’ più avanti. Basti pensare al feeling sbocciato tra Jannik e il verde…
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