Australian Open, Djokovic è dieci volte re

È Novak Djokovic il campione dell’Australian Open 2023. Il serbo ha sconfitto in tre set Stefanos Tsitsipas, centrando il suo decimo trionfo sul cemento di Melbourne, il 22esimo in un torneo del Grande Slam, il 93esimo della sua immensa carriera.

Grazie a tale successo, Nole ha raggiunto Rafael Nadal nel computo dei titoli Major in bacheca ed è diventato uno degli unici due giocatori (l’altro è proprio lo spagnolo, con 14 Roland Garros) ad aver vinto lo stesso Slam almeno dieci volte. Domani tornerà in vetta al ranking mondiale, stra-meritatamente.

Australian Open: decimo trionfo per Novak Djokovic

Ha impiegato circa tre ore Djokovic per laurearsi campione all’Australian Open per la decima volta in carriera: 6-3, 7-6(4), 7-6(5) il risultato al termine della finale. Ecco come è andata in sintesi.

La finale

Parte bene Djokovic che, nonostante tre seconde, si porta agevolmente sull’1-0. Al contrario Tsitsipas va subito in difficoltà dinanzi alle risposte profonde di Nole, il quale si procura due palle break consecutive. Al che, il greco si affida al servizio e riesce a conquistare il game ai vantaggi (quattro punti di fila). Il suo capitolare, però, è solo rimandato. Già, perché poi, tenuta la battuta a zero nel terzo game, nel quarto Djokovic mette ulteriore pressione al nativo di Atene spingendolo a forzare le giocate e di conseguenza ad esporsi all’errore. Decisivo, ai fini del break, un sanguinoso doppio fallo sul 30-40: 3-1 Nole.

Ottenuto il vantaggio, il trentacinquenne di Belgrado si dimostra semplicemente perfetto nello smorzare il tentativo di reazione (neanche troppo convinto) dell’ellenico. Dopo mezz’ora abbondante, il tabellino recita 6-3 Djokovic.

Alla ripresa Tstsipas comincia ad esprimersi in maniera molto più fluida, soprattutto da lato del rovescio. Djokovic mantiene il livello, ma appare preoccupato dal ritmo (ri)trovato dall’avversario. Nei primi tre game si gioca veramente poco. Nel quarto, il greco riesce a portarsi sul 15-30, costringendo Nole (due errori di rovescio) a rincorrere per la prima volta nel match. Il serbo, tuttavia, rimedia con tre punti di fila.

Nel quinto e nel settimo game è invece Djokovic ad impensierire Tsitsipas, che però se la cava in entrambi i casi passando per i vantaggi. Poi nell’ottavo il nativo di Atene si porta nuovamente sul 15-30, ma anche stavolta non è in grado di scalfire il muro di gomma serbo. Rimpianti per Stefanos, protagonista di una volée errata che poteva regalargli la prima palla break dell’incontro.

Decimo game, altri rimpianti. “Ovviamente”, per Tsitsipas, che si è visto annullare un set point da Djokovic con uno straordinario vincente di dritto. L’estremo equilibrio, alla fine, conduce i due tennisti al tie-break. Qui si gioca sulla tensione, come dimostrano i tanti errori gratuiti (almeno dieci) commessi da entrambi.

In men che non si dica Djoker vola sul 4-1, poi vede raggiungersi dal ventiquattrenne ellenico sul 4 pari. Alla fine, alza il livello nel momento cruciale ed ottiene il doppio vantaggio per 7 punti a 4.

In apertura di terzo atto, Tsitsipas piazza la zampata dando l’impressione di poter mettere in discussione l’inerzia del confronto. Djokovic, però, rimette immediatamente le cose a posto centrando il controbreak dell’1-1. Dopodiché la frazione scorre velocissima e i due giocatori si ritrovano per la seconda volta al tie-break.

Nelle fasi iniziali del mini-parziale decisivo non c’è praticamente partita, col serbo che scatta e scappa sul 5-1. Poi l’ellenico tenta la disperata rimonta, ma deve arrendersi per 7-5. Novak Djokovic è per la decima volta Re di Melbourne.

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