Australian Open: Tsitsipas non stecca, è finale

È Stefanos Tsitsipas il primo finalista dell’Australian Open 2023. Il numero quattro al mondo ha superato l’ostacolo Karen Khachanov (20 Atp) in quattro set. Poco da fare per il russo, che pur lottando e offrendo un’ottima prestazione nulla ha potuto contro la superiorità tecnica e mentale del greco.

Australian Open, Tsitsipas primo finalista

Ha impiegato quasi tre ore e mezza (3 h e 24 minuti) Tsitsipas per staccare il pass per la sua prima finale all’Australian Open: 7-6(2), 6-4, 6(6)-7, 6-3 il punteggio al termine dell’incontro. Ecco come è andata in sintesi.

La partita

L’inizio del match è stato contrassegnato da una fase di studio, in cui entrambi i giocatori hanno tenuto la battuta senza alcuna difficoltà. Il primo strappo è arrivato nel quarto game, quando Tsitsipas ha affondato il colpo sulla prima delle due palle break consecutive a sua disposizione. Khachanov, però, non si è fatto intimorire e ha trovato il controbreak nel gioco subito successivo, capitalizzando la seconda chance concessagli dal greco.

Nei seguenti due game praticamente non si è giocato. Al contrario, tra l’ottavo e il nono game si è registrato un altro scambio di servizi. L’estremo equilibrio ha dunque fatto sì che il verdetto fosse affidato al tie-break. Qui, il nativo di Atene si è rivelato di ghiaccio e ha conquistato il parziale d’apertura per 7 punti a 2.

Alla ripresa, forte del vantaggio, Tsitsipas ha cominciato a condurre il gioco con maggiore intensità: nel primo game ha costretto Khachanov ai vantaggi; nel terzo invece si è guadagnato tre chance di break. Il russo, tuttavia, è stato bravo a salvarsi affidandosi al servizio.

La svolta, alla fine, è arrivata nel nono gioco, col numero quattro al mondo che ha fatto tesoro di un pessimo turno di battuta del russo (punto del 15-40 da vedere e rivedere). C’è da dire che Khachanov è capitolato in quello che sembrava il suo momento migliore, dato che nell’ottavo game aveva portato il greco ai vantaggi per la prima volta nel parziale.

Chiamato a servire per il set, stavolta Tsitsipas non ha steccato: 6-4.

La terza frazione è proseguita sulla falsa riga della seconda: con tutta l’inerzia dalla propria parte, Tsitsipas ha continuato a comandare le operazioni, finendo per centrare il break nel terzo game. Dopodiché ha rischiato nulla o quasi e si è presentato sul 5-4 con la possibilità di chiudere la pratica al servizio. Come era accaduto nel primo set, però, il greco ha tentennato, consentendo a Khachanov di riagganciarlo sul 5 pari.

Morale della favola, si è poi giunti nuovamente al tie-break, dove Tstitsipas ha completato il suo harakiri fallendo due match point al servizio. Il ventiseienne di Mosca non si è fatto pregare ed ha accorciato le distanze per 8 punti a 6.

Al rientro in campo, però, Tsitsipas ha dimostrato che non si è candidati alla poltrona di numero uno per caso. Archiviato lo smacco, infatti, il greco ha ritrovato il suo gioco e nel secondo game ha piazzato la zampata decisiva. Poco più tardi, ha definitivamente staccato il pass per finale con un 6-3.

Per lui sarà la prima volta nell’ultimo atto dell’Happy Slam. Affronterà uno tra Novak Djokovic, suo unico rivale per il trono del ranking mondiale, e Tommy Paul.

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