Australian Open. Nole fa il Djoker, Paul è generoso ma non basta. Decima finale per il serbo

Come da pronostico, sarà Novak Djokovic a sfidare Stefanos Tsitsipas nell’ultimo atto dell’Australian Open 2023. Il serbo ha sconfitto in tre set lo statunitense Tommy Paul (35 Atp), autore di una prestazione generosa – anche coraggiosa per certi versi – ma non sufficiente a scalfire lo strapotere del trentacinquenne di Belgrado. Al netto di un brusco passaggio a vuoto a fine primo set, Nole ha infatti interamente comandato l’incontro, addirittura surclassando l’avversario nella seconda e nella terza frazione. Quella che lo vedrà opposto a Tsitsipas sarà per lui la decima finale sul cemento di Melbourne. In palio, oltre al titolo, lo scettro di numero uno al mondo.

Australian Open: Djokovic in finale!

Ha impiegato poco più di due ore (2 h e 22 minuti) Djokovic per superare l’ostacolo Paul e staccare il pass per la finale dell’Australian Open: 7-5, 6-1, 6-2 il punteggio al termine dell’incontro. Ecco come è andata in sintesi.

La partita

Pronti e via, Djokovic commette due errori gratuiti e va sotto 15-30. In seguito incappa in un doppio fallo, regalando di fatto un palla break all’americano. Paul, tuttavia, non ha neppure il modo di giocarsela, visto che Nole prima si apre il campo con un ottimo servizio e quindi fa 40-40 con un dritto fulminante. Poco dopo altra palla break, ma anche in tale occasione il serbo non trema e rimedia piazzando una prima vincente. Poi con due ace consecutivi si porta sull’1-0.

Nel secondo game, invece, è Paul ad andare in difficoltà sotto la pressione del nativo di Belgrado. Quest’ultimo, senza farsi pregare, lo punisce alla seconda delle tre chance di break (di fila) a sua disposizione: 2-0.

Successivamente Djokovic prende in mano il comando delle operazioni: tiene il servizio nel terzo gioco, centra un ulteriore break nel sesto e vola dunque sul 5-1. Quando tutto sembrava già deciso, però, il serbo s’imbatte in un turbine negativo fatto di svariati gratuiti, di un battibecco con l’arbitro (causa shot clock) e di un sanguinoso doppio fallo. Morale della favola, dopo aver annullato un set point (settimo game), Paul riesce ad agganciarlo sul 5 pari.

E qui Nole torna Nole, dimostrando al mondo intero perché viene ritenuto uno dei giocatori mentalmente più forti della storia. Nell’undicesimo game tiene il servizio a zero; nel dodicesimo, sotto 30-0, inanella tre punti consecutivi portandosi nuovamente a set point. Stavolta chiude costringendo Paul all’errore: 7-5!

Alla ripresa Djokovic tiene alto il ritmo e s’attesta subito come assoluto padrone del campo nonostante la strenua resistenza di Paul. Il trentacinquenne di Belgrado macina punti e game volando in men che non si dica sul 5-0. Poi chiude con tutta comodità per 6-1.

Al che l’americano crolla letteralmente, di lì in avanti sarà in completa balia del serbo, dominatore anche del terzo ed ultimo atto del match.

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