Si è accesa una polemica molto forte all’Australian Open 2023 tra Karen Khachanov e la Federazione di Tennis kazaka. Il russo ha più volte scritto messaggi di sostegno per la Repubblica dell’Artsakh, da un mese sotto gli attacchi del Kazakistan.
La risposta del tennis
Khachanov è sicuramente la sorpresa di questo Australian Open. Iniziato il torneo in sordina dal campo13 di fronte a Bernabe Zapata Miralles, il russo arriverà a giocarsi la prima finale slam contro Stefanos Tsitsipas nella notte tra giovedì e venerdì.
Oltre alle imprese in campo, il classe ’96 ha voluto lanciare anche diversi segnali di sostegno al termine dei suoi incontri. Sulle telecamere, infatti, Karen ha spesso scritto parole di conforto per la Repubblica dell’Artsakh (Armenia), sotto attacco da più di un mese da parte dell’esercito kazako.
“Ho radici armene da parte di mio padre, dei miei nonni e anche di mia madre. Sono metà armeno. Ho solo voluto mostrare supporto e dare un po’ di forza alla mia gente. Questo è quanto.
Provvedimenti? Per ora non mi hanno fatto sapere nulla a riguardo”.
Durissima, al contrario, la risposta della Federazione di Tennis kazaka, che si è augurata provvedimenti da parte dell’Itf.
“Karen Khachanov si è guadagnato attenzione per i suoi attacchi pieni di odio nei nostri confronti. La Federazione di Tennis kazaka sta preparando alcuni documenti per dimostrare il tutto e si augura che l’Itf possa prendere provvedimenti contro l’atleta in questione.
L’ATF condanna fermamente questo comportamento e spera che venga punito con pene esemplari da parte degli organi competenti”.
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