Atp, le tre delusioni del 2022. Nomi che faranno discutere

Enormi imprese, clamorosi colpi di scena, cocenti delusioni e addii illustri. Il 2022 è stato un anno intensissimo per il tennis mondiale. A un mese esatto dalla chiusura della stagione, vi proponiamo il podio dei giocatori che a nostro parere hanno reso al di sotto delle aspettative.

Atp, il focus sull’Italtennis e le tre più grandi delusioni del 2022

Riavvolgendo il nastro, possiamo dire che il 2022 si è rivelato un anno complessivamente positivo per il movimento italiano. Tanti giovani hanno esordito nel tennis che conta, Musetti ha trovato la sua consacrazione, la squadra azzurra capitanata da Volandri ha raggiunto le semifinali di Coppa Davis. Al contempo, però, c’è un po’ di rammarico per quella che è stata l’annata di Sinner e Berrettini. L’altoatesino e il romano, pur togliendosi belle soddisfazioni, non sono riusciti a confermarsi nelle primissime posizioni del ranking Atp vedendo di conseguenza sfumare le Finals di Torino. Colpa principalmente di svariati (troppi) infortuni che hanno reso i rispettivi percorsi assai travagliati. La delusione c’è, inutile nasconderlo. Ma non si possono inserire Jannik e Matteo – vincitori di titoli e sempre sul pezzo negli slam – tra le maggiori delusioni della stagione.

Oltre l’Italtennis

Guardando al circuito maggiore in generale, sono diversi i nomi che hanno disputato un 2022 al di sotto delle aspettative. Tenendo conto di molteplici fattori, ne abbiamo individuati tre su tutti. Ecco la nostra mini-graduatoria.

3. Nikoloz Basilashvili

47 partite giocate: 16 vittorie e 31 sconfitte. Basilashvili ha iniziato la stagione da numero 22 al mondo e l’ha terminata da numero 91. Oltre ai risultati insoddisfacenti e al relativo crollo in classifica, ci ha rimasti perplessi soprattutto l’atteggiamento mostrato nel corso dei mesi. Svogliato, indolente, quasi imbarazzante.

2. Stefanos Tsitsipas

Inserire un giocatore che ha vinto un Masters 1000 (Montecarlo) in questa graduatoria non è mai facile. Ma riteniamo che Tsitsipas avrebbe potuto e dovuto fare di più. Troppo poco la semifinale all’Australian Open. Pesantissima l’eliminazione all’esordio nello US Open. A ventiquattro anni, cominciano a diventare parecchie le occasioni perdute.

1. Daniil Medvedev

Sfruttando il crollo di Djokovic, Medvedev era riuscito ad agguantare la vetta del ranking mondiale nei primi mesi dell’anno. Poi, però, per diversi motivi (tra cui un infortunio, lo scarso feeling con la terra battuta, la perdita dei punti di Wimbledon 2021 e la non conferma del titolo allo US Open) è scivolato fuori dalla top-5. Il moscovita ha concluso la stagione da settima forza del circuito Atp nonostante il trionfo al torneo di Vienna. Come Basilashvili, Daniil ci ha inoltre colpiti per l’atteggiamento negativo mostrato in diverse occasioni.

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