Stefanos Tsitsipas, concluso il torneo d’esibizione Mubadala World Tennis Championship, ha voluto raccontare le proprie sensazioni per il 2023 e un curioso retroscena sull’ultimo Mondiale di calcio disputatosi in Qatar e sul GOAT.
Le sensazioni e le preferenze di Tsitsipas
Tsitsipas ha vissuto un 2022 altalenante. Ha rischiato di finire l’anno al numero 1 del mondo (gli sarebbe servito vincere le Atp Finals senza perdere un singolo incontro) e ottenuto due successi al masters1000 di Montecarlo e all’Atp250 di Mallorca. Oltre a questo, però, diverse sbavature, soprattutto negli slam e nelle continue finali perse nel tour maggiore (due nei masters1000 di Roma e Cincinnati, due a livello Atp500 a Rotterdam e Astana e una all’Atp250 di Stoccolma).
Alla conclusione del Mubadala World Tennis Championship, il greco ha prima rivelato le sensazioni per il 2023 per poi concludere con un pensiero sul recente Mondiale di calcio in Qatar e sul GOAT.
“Mi sento benissimo, sono riuscito a coprire il campo in maniera fantastica. Sono stato molto continuo con il servizio e questo mi ha aiutato molto. So che era solo un’esibizione, ma mi auguro di poter giocare così anche nelle partite del tour della prossima stagione. Ho sensazioni molto positive per il 2023, spero di poter continuare a lavorare così bene.
Il Mondiale in Qatar? Volevo che Messi vincesse il Mondiale perché se lo meritava. È un talento pazzesco e fondamentale per la sua squadra. Non ha il fisico di Cristiano Ronaldo e probabilmente non si allena duramente come lui, ma è il migliore di sempre”.
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