Chi è Massimo Sartori, coach che cercherà di fare esplodere Giulio Zeppieri

Il 2022 per Giulio Zeppieri è stato un anno positivo e ricco di soddisfazioni, tra cui l’esordio agli Internazionali d’Italia, l’esordio al Roland Garros dopo aver superato le qualificazioni e la semifinale raggiunta all’Atp 250 Umago sempre partendo dalle fasi preliminari.

Nel finale, tuttavia, il classe 2001 di Latina non è riuscito a mantenersi ad un livello tale da conservare il best ranking di numero 136 al mondo ed è scivolato ai margini della top-150. Gli è sostanzialmente mancata la continuità.

E forse, proprio per questo motivo, l’azzurro ha deciso di apportare un cambiamento importante al suo team. Nelle scorse ore ha infatti annunciato il divorzio con coach Giuseppe Fisichetti e l’inizio di una nuova collaborazione con Massimo Sartori.

“Ciao ragazzi, ho un po’ di cose da dirvi. Il 2022 è stato un anno pieno di cambiamenti per me come tennista e come uomo. Sono molto contento di come ho lavorato e per questo e tanto altro devo ringraziare Peppe Fischetti e l’Enjoy Tennis Center, ma il nostro percorso insieme è finito. Sto cercando la versione migliore di me stesso e ho la fiducia per credere di essere sulla strada giusta. Ho deciso di trasferirmi alla Horizon Tennis Home di Vicenza, dove mi seguiranno in particolare Massimo Sartori, Massimiliano Pinducciu e Nicola Ceragioli, con la consapevolezza di essere sempre supportato anche dalla Federtennis. Voglio diventare un professionista completo e spero di vivere un grande 2023. Grazie per le cose belle che mi avete dedicato e che sono certo mi darete nella nuova stagione”.

Per trovare la definitiva esplosione, dunque, Zeppieri si è affidato ad un coach d’esperienza e specializzato nel lavorare con i giovani di prospettiva. Ma chi è, nel dettaglio, Massimo Sartori?

Chi è Massimo Sartori

sartori cecchinato
Foto Twitter Federtennis

Massimo Sartori è nato a Vicenza il 16 marzo 1967. Figlio di Alfredo, un noto maestro di tennis, è diventato a sua volta maestro FIT nel 1993. Dal gennaio 1994 al giugno 1995 ha lavorato al TC Lonigo e ad Altavilla Vicentina. Poi si è trasferito a Caldaro, in Alto Adige, per insegnare al TC Kaltern. Qui ha preso per mano l’allora undicenne Andreas Seppi lanciandolo verso i palcoscenici più prestigiosi del panorama internazionale (la loro collaborazione è durata 20 anni).

Sempre nel 1995, Sartori ha seguito anche Thomas Holzer, vincitore quell’anno della Coppa Porro-Lambertenghi (campionato italiano under-12). Nel 1998, invece, ha guidato la squadra del club composta da Seppi, Mirko Balestro e Marco Lionetti alla conquista del titolo italiano Under 14. Nel 2002 è stato capitano del Team Azzurro che ha vinto la Coppa Europa con Seppi, Potito Starace e Federico Luzzi.

Durante la permanenza a Caldaro, Sartori ha allenato inoltre Karin Knapp, Simone Vagnozzi (portandolo al 161º posto del ranking), e dal 2009 il non ancora maggiorenne Marco Cecchinato, contribuendo e alla sua ascesa verso la top-100.

La parentesi a Bordighera e la scoperta di Jannik Sinner

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Foto Atp Tour

Dopo il periodo trascorso in Alto Adige, Sartori si è trasferito a Bordighera, dove ha lavorato alla scoperta e alla crescita di nuovi talenti assieme a Riccardo Piatti. È stato proprio Sartori a notare l’all’epoca dodicenne (ma già promettentissimo) Jannik Sinner e a convincere il famoso coach ad aggregarlo alla propria scuderia.

In un’intervista rilasciata qualche tempo fa a Il Fatto Quotidiano, il vicentino ha dichiarato:

“È stata una fortuna averlo scoperto. Tanti mi chiamano per farmi vedere giovani tennisti e molti sono buoni. Ma Jannik aveva della qualità in generale, tecnica, fisica, di gioco. Per arrivare ad essere il giocatore che è oggi, c’è però di mezzo il lavoro. Jannik ha deciso di lavorare nell’età giovanile, portando avanti un progetto con il proprio allenatore per il tempo necessario a raccogliere i frutti, che nello specifico sono arrivati lo scorso anno”.

Il ritorno a Vicenza

A vent’anni di distanza Sartori ha poi fatto ritorno nella sua città natale, accettando la proposta dell’Horizon di lanciare un progetto per la crescita di giovanissimi giocatori al Centro Tennis Vicenza. Poi il 20 marzo 2020 ha ripreso a collaborare con Cecchinato, seguendo al contempo Seppi, Thomas Fabbiano, Gianluigi Quinzi, le sorelle Turati e Melania Delai.

Adesso una nuova storia tutta da scrivere al fianco di Zeppieri, uno dei talenti più cristallini della Next Gen nostrana. Considerati i precedenti di Sartori e le qualità del laziale, ci sono tutti i presupposti affinché Giulio possa diventare una solida realtà del tennis che conta.

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